Fabio Cannavaro: "Napoli, ora il salto di qualità"

Pubblicato il 22 febbraio 2012 alle 16:20:53
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

"Il Napoli deve andare a Londra per fare il salto di qualità". Fabio Cannavaro gioisce dopo il 3-1 con cui i partenopei hanno battuto il Chelsea nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. Gli azzurri sono ora ad un passo dalla qualificazione ai quarti, che se l'ex Pallone d'Oro frena: "Il ritorno a Stamford Bridge non sarà per niente semplice: la formazione del Chelsea è di altissima qualità, da Cech a Drogba, certo è che il Napoli ha mostrato carattere, si è unito ancora di più dopo lo svantaggio e ha fatto una grandissima partita".

L'ex capitano della Nazionale prosegue nel parlare della gara di ritorno: "Sarà tutta un'altra storia, l'ambiente sarà caldissimo e bisognerà cercare il salto di qualità, perchè andare lì a provare a difendere il risultato potrebbe purtroppo non bastare - continua -. Bisognerà fare almeno un goal, solo così si potrà spegnere l'entusiasmo e la carica dei tifosi inglesi. Se mi avrebbe fatto piacere giocare la gara di ieri sera al San Paolo? Certo, tutti vorrebbero scendere in campo in questi big match, ma ne ho giocati un bel po', adesso penso solo a riposare".

Il prossimo match del Napoli in campionato è contro l'Inter: "Il salto di qualità che si chiede alla squadra è proprio questo - dice Cannavaro -, deve trovare continuità di rendimento anche in campionato, dove la squadra di Mazzarri avrebbe dovuto fare di più. Il terzo posto deve essere un obiettivo, perché se vuoi essere una grande squadra devi prendere parte alla Champions League per tanti anni consecutivi".

L'ultima battuta Fabio la fa sul fratello Paolo, ieri protagonista di uno scivolone difensivo che ha concesso il vantaggio inglese di Mata: "Non l'ho ancora sentito, perché posso immaginare quanto sia incazzato. E' stato ingannato da una zolla del campo, ma fortunatamente la squadra ha vinto e quindi va bene così. Lavezzi leader del Napoli? Il Pocho è un grande giocatore, ma la forza di questa squadra non è il singolo, bensì il gruppo, allenatore incluso - continua Cannavaro -. Se giocano tutti insieme, danno fastidio a tutti".