Camminata in sei tappe nel cuore dell’Umbria dove predicò S. Francesco – Fabrizio Ardito – Il Cammino dei Protomartiri Francescani - Ediciclo editori - Pag. 96 – Euro 13.00.
di Giuliano Orlando
Come cita l’introduzione, il cammino nato nel 2010 su iniziativa della Compagnia dei Romei di San Michele Arcangelo, composta da pellegrini ternani, percorre in senso orario il periplo della conca omonima, tocca Stroncone, Calvi dell’Umbria, Narni, San Gemini e Cesi per tornare infine a Terni. Sei tappe che la pubblicazione illustra con dovizia di informazioni. La storia dei primi martiri risale al 1200, quando Francesco inviò alcuni confratelli a predicare la fede in Francia, Germania e Ungheria. Alcuni di loro si spinsero fino al Marocco dove furono giustiziati dallo stesso califfo al-Mustansir. Il loro martirio venne ricordato da papa Francesco nel 2020. Da alcuni anni, il percorso è in continua crescita, sia per la bellezza dei borghi che per la contenuta lunghezza, Una prefazione morbida in previsione di camminate più impegnative. Oltre alla conoscenza dei luoghi, trovate tutto ciò che serve per un perfetto equipaggiamento. Prima tappa da Terni a Stroncone, poco più di 10 km. attraversando il bosco tra San Benedetto in Fundis e il monastero di San Simeone, alternando tratti asfaltati ad altri cementati. Lungo questo percorso non si trovano posti di ristoro o bar, solo acqua potabile a San Simeone. Si raddoppia la percorrenza da Stroncone a Calvi dell’Umbria, salendo fino a quota 900 metri, percorso che alterna tratti boschivi e sentieri scoperti, comunque sempre su strade secondarie. Due guadi facili da attraversare, con possibili varianti. Si incontrano le chiesette di Santa Maria della Neve e San Pietro Apostolo, il convento del Santo Speco, attraversando un bosco di lecci e castagni. A Calvi si trova la Chiesa di Santa Maria Assunta, il monastero delle Orsoline e l’altra chiesa doppia di Santa Brigida e Sant’Antonio. Si sfiorano i 30 km. nella terza tappa da Calvi dell’Umbria a Narni. La più impegnativa, lungo strade secondarie, attraversando la campagna tra uliveti e campi coltivati. Quasi tutti i paesini sono dedicati a santi. Possibili soste a Poggio, Schifanova e a Vigne. Negozi di alimentari a Santa Pudenziana, con la piccola chiesa ricca di affreschi e decorazioni importanti. La quarta camminata da Narni a San Gemini impegna per 20 km. Lungo il percorso si trovano la chiesa di Santa Maria della Cerqua e l’abbazia di San Cassiano, dove dal campanile il panorama è decisamente suggestivo. Sul percorso l’arco superstite del ponte di Augusto, costruito con blocchi di travertino, sopra il fiume Nera, La penultima tappa di 12 km., porta da San Gemini cittadina ricca di storia a Cesi, dove è consigliabile una sosta alla romita, luogo di assoluta tranquillità. La tappa conclusiva a Terni, si snoda su strade facili. Partendo da Cesi in discesa verso il fondo valle, un’oasi di verde quando si raggiunge la chiesa della Madonna dell’Oro, la cui costruzione risale alla metà del Trecento. Giunti a Terni, la visita alla città è imperdibile, dal Palazzo Spada in Piazza del Popolo, alla chiesa di Sant’Antonio da Padova, costruito negli anni 20 dello scorso secolo, parrocchia operaria per la sua posizione tra la stazione ferroviaria e le acciaierie. Dal 2010 è diventata il Santuario Antoniano dei protomartiri francescani, trovandosi le reliquie cedute dalla diocesi di Coimbra a quella ternana. Qui finisce il Cammino ma non certo il futuro di questo percorso, destinato a crescere ancora.
Giuliano Orlando