Nel giorno del trentesimo compleanno della numero 10 Cristiana Girelli, forte attaccante della nazionale italiana nata a Gavardo (provincia di Brescia) il 23 aprile del 1990, la Uefa ha adottato una importante decisione che riguarda nello specifico il calcio femminile. Il Comitato Esecutivo della Uefa ha spostato la data della prossima edizione dei Campionati Europei che si giocheranno, sempre in Inghilterra, ma dal 6 al 31 luglio del 2022.
Riunito in conference call, l’Esecutivo Uefa raccoglie la dichiarazione del presidente Aleksander Čeferin: «Quando abbiamo dovuto prendere una decisione urgente sul rinvio di Uefa Euro 2020, abbiamo sempre avuto in mente l'impatto che tale rinvio avrebbe avuto su Euro 2021 Uefa Women. Abbiamo valutato attentamente tutte le opzioni, con il nostro impegno per la crescita del calcio femminile in prima linea nel nostro modo di pensare. Spostando l'Euro femminile all'anno successivo, ci assicuriamo che la competizione femminile di punta sarà l'unico grande torneo di calcio dell'estate, fornendogli i riflettori che merita».
I vertici del calcio femminile in Uefa, rappresentati da Nadine Kessler hanno dato il beneplacito alla decisione assunta: «La domanda principale – sottolinea la Kessler - che ci guida insieme alla Football Association inglese è stata: qual è la cosa migliore per il calcio femminile? Con le Olimpiadi ora confermate per l'estate del 2021, crediamo fermamente che il passaggio al 2022 sia la miglior soluzione per torneo, giocatori, tifosi, e tutti i soggetti coinvolti. L'Europeo femminile è il più grande evento sportivo femminile d'Europa. È anche tra i più grandi eventi sportivi del mondo e quindi merita una piattaforma a sé stante. La decisione ci mette in grado di organizzare un torneo che attiri l'attenzione globale, massimizzi la copertura mediatica e aumenti le presenze negli stadi e ci aiuti quindi a raggiungere il nostro obiettivo principale: ovvero creare un riferimento per la prossima generazione di calciatori. Il 2022 consente inoltre un'ulteriore promozione e l'attivazione dei partner, che sarebbe stata molto più difficile in quella che ora è un'estate affollata nel 2021. È un chiaro segno di impegno verso i nostri partner dedicati che si sono uniti a noi da quando abbiamo deciso di separare la sponsorizzazione del calcio femminile dal calcio maschile».
Nel corso della video conferenza è intervenuta anche la baronessa Sue Campbell che è a capo del calcio femminile nella Football Association: «Come Inghilterra e come FA, siamo estremamente orgogliosi di ospitare l’Europeo femminile del 2021. Siamo completamente impegnati a offrire un'esperienza di livello mondiale per giocatori, personale e fan, consapevoli che il meglio del gioco europeo arriva in Inghilterra. Tuttavia, il calendario sportivo deve adattarsi mentre il mondo affronta qualcosa di molto più grande dello sport. In questi tempi senza precedenti, dovrebbe essere ribadito che la salute delle nostre comunità rimane la priorità assoluta per tutti noi. Di conseguenza, a seguito del confronto avviato con la Uefa, sosteniamo pienamente la decisione di posticipare l’evento al 2022. Concordiamo sul fatto che questa decisione andrà a beneficio del torneo, creando una propria finestra nel calendario calcistico. Ci consentirà inoltre di dedicare più tempo a questo difficile periodo per offrire un organizzazione indimenticabile come si addice ad un campionato europeo. Finora abbiamo compiuto progressi eccellenti nella pianificazione del torneo e in particolare vogliamo ringraziare le nostre città e sedi ospitanti per il loro costante impegno e supporto. Siamo anche grati alla Federazione dei Giochi del Commonwealth per la collaborazione mentre cercavamo di confermare queste nuove date. Non vediamo l'ora di lavorare insieme per mostrare il meglio dello sport femminile in entrambi i nostri eventi. Da ultimo il presidente Uefa Aleksander Čeferin prima di chiudere la video conferenza ha così dichiarato: «Vorrei anche ringraziare la Federcalcio, il comitato organizzatore locale e le nostre federazioni affiliate, che sono convinti quanto noi che il rinvio al 2022 andrà a beneficio del calcio femminile in generale. La famiglia del calcio ha mostrato ancora una volta unità, e ora non siamo solo in grado di aspettare un'estate europea del calcio nel 2021, ma anche nel 2022. Siamo grati per la collaborazione della FIFA e della Federazione dei Giochi del Commonwealth che ci hanno dato pieno supporto nella scelta delle nuove date».