Fermarsi è stato il minimo, bloccare tutti i campionati è stato un passaggio normale, obbligato, automatico. Ma ci saremmo fermati lo stesso, esattamente come siamo rimasti inchiodati in poltrona verso le 15 e 30 di un sabato maledetto quando abbiamo visto Piermario Morosini accasciarsi durante Pescara-Livorno, dopo aver tentato più volte - invano - di rialzarsi. Così, in pochi istanti, a 25 anni Piermario se n'è andato, una tragedia incredibile che ci ha lasciato con il cuore in tumulto e con un'angoscia indicibile. Lassù potrà riabbracciare i genitori perduti prematuramente. Da Lassù ci guarderà con i suoi occhi buoni, come garantisce chi lo ha conosciuto bene, mentre noi ci intossicheremo con le nostre spesso assurde polemiche. Fermiamoci con Piermario nel cuore: tutto il resto non conta.