Fernando Alonso: "La Formula 1 è diventata frustrante"

Pubblicato il 7 novembre 2016 alle 21:10:43
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Fernando Alonso è da sempre uno dei piloti più schietti del Circus della Formula 1. Lo spagnolo, in un'intervista rilasciata al sito F1i.com, se la prende con le nuove regole che hanno diminuito lo spazio di azione dei piloti a favore della macchina: "Un tempo per arrivare in F1 serviva molto talento e molta preparazione. Sono cose che oggi non servono più. Una volta la F1 era uno sport per eroi, oggi non lo è più. Certamente ancora oggi solo i migliori piloti arrivano in F1, ma non hanno più bisogno di tempo per apprendere e tirare fuori il 100% dalla macchina, né di due otre anni di preparazione fisica. Arrivano al 100% della condizione già alla seconda gara".

Quando Alonso ha iniziato a correre in Formula 1 il pilota aveva molta più libertà di azione ed emergere era difficilissimo: "Nel 2003 o 2004 si doveva magiare tanto se si voleva guidare un F1 a 17-20 anni. Oggi tutto ruota intorno alla macchina e non si può guidare seguendo l'istinto, bisogna invece risparmiare sulle gomme, sul carburante. Insomma - taglia corto - la F1 è diventato uno sport frustrante. L'anno prossimo cambieranno molte cose e spero si possa tornare a guidare in modo più emozionante, a tornare a guidare con l'adrenalina addosso".

A 35 anni, lo spagnolo della McLaren è uno dei piloti più esperti del Mondiale ma le sue considerazioni non sono date dall'età "Schumacher ad esempio tornò a correre a 41 anni, Raikkonen ne ha 37 e continua a correre. Chi decide di smettere è perché si inizia a 19-20 anni e dedichi tutta la tua vita allo sport. Non passa giorno che non ci pensi, magari quando fai colazione. E questo vale anche se stai vincendo, c'è un momento in cui si ha solo voglia di avere una vita normale. Quando correvo in F3 - conclude Alonso - non avrei mai immaginato che un giorno sarei arrivato in F1".