F1, Mondiale 2015: guarda lo speciale di Datasport
La Ferrari sale ancora una volta sul podio con Sebastian Vettel ma mostra qualche passo indietro rispetto al trionfale Gran Premio della Malesia di sette giorni fa. In Cina il dominio delle Mercedes ha spaventato un po' tutti ma non il team principal della Rossa, Maurizio Arrivabene, che preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno: "L'obiettivo che avevamo è stato raggiunto, io non ho mai promesso miracoli a nessuno - commenta ai microfoni della Rai -. Abbiamo sempre detto che, se le Mercedes avessero avuto qualche problema, noi saremmo stati pronti. Loro qui in Cina sono più forti e hanno vinto con merito. Il quarto posto di Raikkonen? Sono molto, molto contento per lui".
Negli ultimi giri il passo del pilota finlandese è sembrato decisamente più veloce di quello di Vettel, poi l'ingresso in pista della Safety Car ha tolto dall'imbarazzo la scuderia di Maranello: "Assolutamente no - precisa Arrivabene ai microfoni di Sky -. Anzi, i ragazzi e gli ingegneri al muretto hanno fatto un grande lavoro perché lì era più facile sbagliare che fare la cosa giusta". L'ultima battuta è sulla prossima gara in Bahrain: "Ogni pista ha la sua storia e noi vedremo di raccontarvi delle storie vere ma interessanti per il futuro".