La Ferrari un titolo lo vuole comunque. Maurizio Arrivabene prima riconosce la sconfitta e poi fissa l’obbiettivo: “Innanzitutto vorrei fare i miei complimenti a Hamilton che ha ieri vinto il titolo piloti, ma quello Costruttori è ancora aperto e la nostra squadra non si arrende. In Messico abbiamo recuperato dei punti, andremo carichi in Brasile e Abu Dhabi e non molliamo fino alla fine. A questo punto, diventa un dovere”.
Niente cali di tensione insomma. Il Team Principal del Cavallino riserva poi parole dolci per Sebastian Vettel: “È un ragazzo al quale bisogna stare vicini e non lasciarlo solo, come del resto anche tutta la squadra, nei momenti difficili. Bisogna insistere, adesso dobbiamo buttare tutto alle spalle e procedere a testa bassa per le prossime due gare: sarà difficile ma non ci arrendiamo”.
Niente commenti sui cerchioni Mercedes, bucati e poi tappati, in modo da agire sul raffreddamento delle gomme e forse sull’efficienza della macchina: “Non mi va di parlare degli altri, so che i buchi sono stati chiusi ad Austin e anche qui, per cui lascio agli altri i giudizi: noi dobbiamo pensare al nostro lavoro che è quello di dare il massimo fino alla fine per il Costruttori”