"Ferrari ignorate": l'ira della Rai contro Ecclestone e la regia internazionale

Pubblicato il 26 luglio 2015 alle 15:11:12
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

E’ scontro frontale tra la Rai e la regia internazionale che sta trasmettendo in diretta da Budapest il Gran Premio d’Ungheria, decima prova del Mondiale di Formula 1. A scatenare la rabbia del telecronista Gianfranco Mazzoni, 56enne abruzzese voce storica della tv di Stato, è la presunta volontà della regia internazionale di oscurare le due Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, protagoniste di una splendida partenza che le ha catapultate in prima e seconda posizione sul circuito dell'Hungaroring.

Dopo la fase convulsa della partenza, le due rosse sono volate al comando facendo il vuoto e sono state inquadrate sempre meno dalla regia internazionale. E col passare dei minuti il disappunto di Mazzoni è diventato sempre più palpabile fino al durissimo sfogo a circa metà gara: “La regia internazionale ha oscurato vergognosamente la Ferrari nei primi 31 giri, arrivano proteste da tutta Italia - le parole del telecronista -. Chiediamo scusa noi ai telespettatori ma non è nostra cura selezionare le immagini. Il comportamento della regia, curata da Bernie Ecclestone e dai suoi uomini, è sconcertante. A questo punto possiamo ritenere vere le voci sui contrasti tra Ecclestone e la Ferrari, voci secondo le quali Ecclestone avrebbe dato ordine di inquadrare il meno possibile le due rosse e creare danno non mostrando le scritte degli sponsor. Non capiamo, però, perché a pagare debbano essere gli appassionati telespettatori”.

In precedenza Mazzoni aveva usato l’arma del sarcasmo: “Finalmente abbiamo un’immagine di Vettel al comando. Per quanti secondi lo hanno inquadrato? Pochissimo”. E ancora: “Abbiamo le due Ferrari in prima e seconda posizione. Credeteci, è così”. L’atteggiamento della regia internazionale è proseguito anche nella seconda parte del Gran Premio d’Ungheria tanto che Mazzoni ha invitato i telespettatori a chiedere spiegazioni scrivendo al sito ufficiale della Formula 1.