E' tempo di bilanci in casa Ferrari dopo la stagione 2015 che ha visto la rinascita della scuderia di Maranello dopo anni decisamente difficili. Il presidente Sergio Marchionne appare soddisfatto ma spera di lottare per il titolo nel 2016: "Fare i conti a dicembre, dire quanto siamo bravi adesso, non ha senso. Bisogna vivere nel terrore fino alla prima gara, in Australia quando si capirà se abbiamo raggiunto o superato le frecce d'argento. La vera battaglia sarà l'anno prossimo, servono i risultati in pista".
Il numero uno di Fca e Ferrari parla poi di un possibile ritorno in pista di un marchio storico: "Il marchio Alfa Romeo è incredibile come resti nel cuore della gente. Proprio per questo stiamo pensando a un suo ritorno, come nostro competitore, alle corse, alla Formula 1". Un ritorno del biscione in F1 potrebbe essere il preludio ad un clamoroso addio della Ferrari: "Che la Ferrari lasci la Formula 1 è un'ipotesi possibile, ma molto improbabile. Se non ci vogliono noi ce ne andiamo - attacca Marchionne -. Se vogliono trasformare la F1 in Nascar possono fare a meno di noi".
Infine una considerazione su Sebastian Vettel, entrato in un solo anno nel cuore di tutti i tifosi della Ferrari: "Sabato, in occasione del pranzo con i dipendenti, Sebastian ha tenuto un discorso tutto in italiano che probabilmente ha imparato a memoria, con la stessa genuina spontaneità dei bambini che studiano la poesia per Natale. Debbo dire che Alonso in uscita non è stato ferrarista quanto lo è stato Vettel all'inizio di quest'anno".