Ferrari, Marchionne: "Montezemolo? Nessuno è indispensabile"

Pubblicato il 8 settembre 2014 alle 08:10:52
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

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Il Gran Premio d'Italia è stato uno dei punti più bassi della Ferrari gestione Luca di Montezemolo. Il presidente del Cavallino aveva gettato acqua sul fuoco in merito a sue possibili dimissioni ma ora arrivano le parole poco confortanti del numero uno del Gruppo Fiat Chrysler, Sergio Marchionne che, a margine del Forum Ambrosetti, rivela: "Le sue dimissioni non sono sul tavolo, che resti, ma nessuno è indispensabile".

Il presidente della Fiat è dispiaciuto per i pessimi risultati stagionali del Cavallino: "Ferrari è una controllata della Fiat. Noi abbiamo il 90% e il restante 10% è di Piero Ferrari. L'abbiamo fatta gestire da Montezemolo per un periodo di tempo per due ragioni: l'indipendenza del produttore e per il posizionamento del prodotto, per questo era importante che si separasse dalla Fiat. Noi siamo al servizio dell'azienda. Quando un'azienda cambia idea o non c'è più convergenza degli obiettivi, le cose cambiano. Ci sono due elementi della Ferrari che per noi sono importanti: i risultati economici, su cui Montezemolo ha fatto un ottimo lavoro e su cui gli ho fatto anche i complimenti e la gestione sportiva. Il cuore della Ferrari è quello di vincere in F1".

Sono proprio i risultati in Formula 1 a preoccupare Marchionne: "Da anni vedere la Ferrari in queste condizioni, in quelle posizioni lì, senza vincere niente dal 2008 mi intristisce, avendo i migliori piloti che esistono al mondo, dei box che hanno qualità eccezionale e degli ingegneri che sono veramente bravi - aggiunge -. Alonso e Raikkonen sono campioni del mondo e non riusciamo a vincere e mi dà un fastidio enorme. E' una cosa che deve essere messa a posto. Avere una Ferrari vincente in F1 è un punto non negoziabile e rimane obiettivo chiaro. Non possiamo accettare una cosa diversa da quella. Vedere persone in settima (prima del ritiro di Alonso a Monza, ndr) o dodicesima posizione non interessa né a me né alla Ferrari".