Ferrari, Marchionne: "Servono i risultati, il resto non conta"

Pubblicato il 29 giugno 2016 alle 09:19:00
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Il progetto Ferrari targato Sergio Marchionne è proiettato al futuro e riguarda tutta l'azienda ma dopo 8 gran premi di Formula 1 nel 2016 e nessuna vittoria, è già il momento di riflettere a Maranello. "Io credo ancora nel Mondiale, ci sono un sacco di gare, può succedere di tutto. E' vero, non servono discorsi sul futuro ma risultati immediati, il resto non conta", ha detto il numero uno del Cavallino Rampante a 'La Gazzetta dello Sport'.
 
L'obiettivo era colmare il gap con la Mercedes ma finora la distanza è ancora importante come si vede in pista. "Il loro segreto è nella stabilità del veicolo. La Ferrari SF16­H è nata con idee nuove rispetto al 2015. Sulla carta, quando venne disegnata, aveva una bellezza estetica e ingegneristica che, messa in pista, ha portato a conseguenze diverse da quelle che erano attese. Stiamo cercando di domare la macchina per capire di che cosa ha bisogno per essere produttiva a livello prestazionale. È una macchina difficile, veramente difficile", ha detto Marchionne.
 
Secondo il presidente serve un rinnovamento a livello di struttura nell'azienda: "C'è una struttura che ha la sua età e non riflette i concetti nuovi della gestione delle risorse umane. Abbiamo comunque una grandissima azienda che crea notevoli risultati economici. Possiamo e dobbiamo migliorare. Nella nostra struttura ci sono bravi ingegneri su cui bisogna azzardare. Io metto pressione? Non ho mai chiesto a nessuno qualcosa che non sarei disposto a fare io. Vado alle gare per dare più respiro gli uomini".
 
Infine un pensiero su Kimi Raikkonen che a fine anno sarà in scadenza di contratto. "Su Kimi non ci illudiamo, la sua continuità alla Ferrari dipende da come guida. Deve veramente far vedere che si merita una Ferrari. Altrimenti credo che sia anche scelta sua di non continuare. Arriverà pure il momento mio di andarmene... Se non riusciamo a dare un contributo positivo non vale la pena rimanerci e Kimi lo sa. Quindi o guida da campione del mondo che è oppure...", la chiosa di Marchionne.