A Monza il più atteso era sicuramente lui, Luca Cordero di Monezemolo. Negli ultimi giorni, infatti, si era diffusa la voce di un suo possibile addio alla presidenza della Ferrari. Il numero 1 del Cavallino, invece, rivela: "Le voci su di me? Ho visto il polverone degli ultimi giorni, ma l'ho trovato eccessivo. Sono qui per lavorare, oggi, domani, i prossimi mesi. Ho dato la mia disponibilità a marzo agli azionisti e dato il mio impegno per restare altri tre anni. Se poi ci fossero novità, sul mio conto, il primo a dirle sarò io".
L'altro argomento caldissimo in seno alla scuderia di Maranello è il possibile addio di Fernando Alonso. Montezemolo però è sicuro: "Ecco un altro tormentone. Alonso ha un contratto con la Ferrari fino 2016, ha un contratto importante e lui vuole le stesse cose che voglio io: un'auto competitiva. Spero anche in un'altra gara al top di Raikkonen dopo quella di Spa".
Il presidente della Ferrari chiede poi una revisione nel regolamento della Formula 1: "Ho detto a Mattiacci di affrontare il tema dei regolamenti mettendo il tifoso al centro, recuperando gli appassionati e la ricerca: non puoi iniziare la stagione senza toccare più il motore, e non possiamo più vedere vuoti fra un GP e l' altro".
Poi una proposta alla Fia: "Servono test, prove ed eventi per i giornalisti, gli sponsor, ma anche per i meccanici e per i giovani piloti e se qualcuno pensa che siano troppo cari non li faccia; se pensa bastino i simulatori ok, ma basta con una F.1 che ha un'appiattimento verso il basso. Come nel calcio: se non hai i soldi per fare la Champions, farai solo il campionato. Abbiamo poi bisogno che la F1 sia semplificata, che sia uno show più chiaro e semplice: è un altro tema da affrontare per il bene di questo sport"
Infine una considerazione sul futuro del Gran Premio d'Italia: "Monza è unica - chiude Montezemolo -, qui c'è una grande atmosfera, non credo che ci saranno problemi per lei e ne parlerò con Ecclestone".