Sebastian Vettel torna a parlare in vista del Gran Premio di Barcellona, sulla pista del Montmelò, dove arriva da leader della classifica del Mondiale con 13 punti di vantaggio nei confronti di Lewis Hamilton, secondo. Nonostante l'ottima partenza in avvio di stagione della Ferrari, il tedesco non si fida della Mercedes: "Hanno avuto un percorso straordinario negli ultimi anni e credo che restino ancora la squadra da battere".
L’ottimo avvio di stagione della Ferrari e di Sebastian Vettel ha permesso al tedesco di arrivare al gran premio del Montmelò da leader della classifica iridata con 13 punti di vantaggio rispetto al secondo in graduatoria, Lewis Hamilton: "Sicuramente la nostra posizione al momento è migliore rispetto a quella dell'anno scorso ma è ancora troppo presto per trarre delle conclusioni - assicura il ferrarista nella conferenza stampa piloti del giovedì -. Questo sarà un gran premio importante perchè i Team portano le modifiche alle proprie vetture anche se, a dire il vero, negli ultimi 10 anni le migliorie avvengono di gara in gara. Credo che la Mercedes negli ultimi due anni abbia avuto un percorso straordinario e che, quindi, resti la squadra da battere anche quest'anno. E' difficile rompere questa supremazia ma noi ci stiamo provando in tutti i modi".
Vettel non dà peso ai rumors che lo vorrebbero lontano dalla Ferrari a partire dalla prossima stagione: “Quelle sul mio futuro sono voci che vengono dall'Italia? Allora dovreste chiedere ai giornalisti italiani - prosegue Vettel -. La mia concentrazione è solo su quest'anno e non è un segreto per nessuno. Per ora posso solo dire che in Ferrari vogliamo continuare su questa strada. Tutto il resto non è importante. Ci sono stati altri rumors negli anni precedenti e non intendo dargli peso".
Il leader della classifica piloti preferisce tenere un basso profilo: "Credo che fosse impossibile avere tante aspettative ad inizio anno perchè la scorsa stagione abbiamo vissuto davvero tanti alti e tanti bassi. Posso dire che la cosa che conta è quella di avere un gruppo di persone giuste che hanno la responsabilità di costruire una macchina che possa vincere le gare. Conta quello che continui a fare e non quello che hai già fatto".