"E' stata una grande giornata, stasera una bella festa dobbiamo concedercela". E' raggiante Sebastian Vettel quando racconta il suo Gran Premio di Singapore, quello che gli ha regalato la terza vittoria in stagione al termine di un fine settimana più che positivo per la Ferrari: "E' stata una corsa intensa - dice il tedesco -, molto tattica. Il venerdì non era stato perfetto, ma nella notte abbiamo lavorato sodo e dal sabato ho poi avuto un grande feeling con la macchina".
"All'inizio - prosegue Vettel nella sua disamina della gara - ho cercato subito di aprire il gap con Ricciardo, ed infatti dopo un giro avevo già tre secondi di vantaggio, però forse ho spinto un po' troppo e Daniel si è riavvicinato. Nel secondo stint ho fatto l'opposto, ho gestito per poi attaccare nei giri prima della sosta, per evitare un eventuale undercut (sosta anticipata, ndr) della Red Bull. Nell'ultima parte di gara invece ho cercato di creare subito un certo margine per non dare a Daniel troppe speranze, e ha funzionato. Altri fine settimana così? Non lo so, noi dobbiamo guardare a noi stessi e dare il massimo, poi vedremo che farà la Mercedes".
Oggi, oltre a Vettel anche l'altro lato del box ha da festeggiare, perchè anche Raikkonen è salito sul podio (era dal Gp Spagna del maggio 2013 che due Ferrari non salivano entrambe sul podio). "Speriamo che questo sia un segnale per il futuro - esordisce Kimi -, speriamo che le cose continuino così. Tra ieri e oggi ho un po' faticato, però siamo stati abbastanza veloci per salire sul podio. Non potevo niente per le prime due posizioni, ho provato a spingere di più ma ho accusato un po' di degrado delle gomme ed a quel punto ho gestito". Poi, quando gli si chiede se è vero che dopo Monza ha provato addirittura 100 partenze al simulatore, risponde: "Quante partenze ho provato? Due..."
Raggiante anche il team principal Maurizio Arrivabene, che loda squadra, macchina e piloti: "Vettel è un campione - le sue parole a fine gara -, è stata dura con la safety car, ma Seb è mentalmente preciso. Sono contento per Raikkonen, il che dimostra che abbiamo due grandi piloti, una magnifica squadra ma soprattutto una gran macchina. Nuova era? Non mi importa delle ere, mi importa delle vittorie".