Ferrari, Vettel: "Scusate, potevo arrivare più in alto"

Pubblicato il 27 settembre 2015 alle 10:22:12
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

"Sono andato al limite, non ho potuto fare di più e mi scuso per non essere arrivato su un gradino più alto del podio". Commenta così Sebastian Vettel il terzo posto conquistato nel Gran Premio di Giappone di Formula 1. C'è un pizzico di amarezza nelle sue parole, pronunciate anche ai tecnici nel corso del giro di saluto al termine della gara. Nel complesso il ferrarista è però soddisfatto: "E' sempre bello salire sul podio a Suzuka, in quello che forse è il mio Gp preferito. Ci tenevo ad avere il trofeo più grosso, ma nel complesso è stato un buon fine settimana per noi".

Resta il rammarico per quel secondo posto perso durante la sosta ia box: "Ho cercato di fare quello che potevo – dice Sebastian -, però forse avrei dovuto dare più informazioni al team sulle gomme. Ho un po' sottostimato il giro d'uscita di Nico. Col senno di poi se ci fossimo fermati prima potevamo rientrare davanti, non so se sarebbe stato sufficiente ma le cose sarebbero state di sicuro più interessanti, perchè sorpassarci non sarebbe stato facile".

Alle spalle di Vettel, al quarto posto, si è piazzato Kimi Raikkonen che traccia un bilancio positivo della sua gara: "Abbiamo fatto il masismo vista la posizione di partenza che avevamo. Qui è difficile superare e ci siamo riusciti con le Williams al pit-stop, abbiamo scelto le gomme giuste e tutto è andato bene. Ma potevamo fare meglio".

A chiudere il pensiero del team principal Ferrari Maurizio Arrivabene: "Non definirei il terzo e il quarto posto molto soddisfacenti, ma comunque è un altro podio su un circuito per noi molto, molto difficile. Siamo stati bravi a reagire dopo venerdì e sabato mattina, penso sia un podio meritato. Mi aspettavo qualcosa di meno: quando non vinci non va bene ma, in questo caso, va bene così. Si sarebbe potuto provare a fare qualcosa di aggressivo durante il cambio gomme, quando Rosberg è passato davanti a Vettel, ma sarebbe stato pericoloso per le gomme. Va bene così - conclude -. Quando hai davanti la Mercedes è sempre tutto molto più difficile".