"Pensavo ci fosse solo Kimi all'interno, Vestrappen si è inserito in quella lotta e non c'era più spazio: il contatto è stato inevitabile". Seb Vettel ricostruisce l'episodio di domenica scorsa, quando una manovra del pilota Red Bull ha innescato l'incidente tra le due Ferrari: "E' stato un peccato per tutti. Ora concentriamoci sul Gp d'Italia, per noi arriva al momento giusto". Anche Raikkonen getta acqua sul fuoco: "Max ha detto che gli dispiace".
"Non riuscivo a vedere quel che accadeva negli specchietti, se mi fossi accorto che all'interno oltre a Kimi c'erano altre due macchine avrei lasciato più spazio - aggiunge Vettel tornando sull'episodio che ha condizionato per le Ferrari il Gp del Belgio -. Adesso però la nostra priorità è tornare a far bene e il circuito italiano è perfetto: la macchina andrà forte e il sostegno straordinario dei nostri fan sarà fondamentale. Per me poi Monza ha sempre un sapore particolare - ricorda ancora Vettel -: qui infatti ho vinto il mio primo Gran Premio. Cosa non è andato della nostra stagione? Non siamo stati abbastanza veloci e quindi non abbiamo raccolto i punti che speravamo. Ma stiamo lavorando sodo per migliorare: non mi sento vecchio, ho ancora tempo".
Più duro Kimi Raikkonen, che sembra non aver ancora del tutto digerito quanto successo a Spa: "Personalmente non ho niente contro Verstappen, ci sono però alcune cose che ha fatto che non sono corrette - dichiara nella conferenza piloti -. Non si può rallentare e cambiare traiettoria: comunque mi ha detto gli dispiace, la prossima volta staremo più attenti. Su chi abbia ragione ci sono sempre le stesse discussioni, non ci si trova mai tutti d'accordo". "Ci sono troppe regole - lo incalza Vettel -, una coerenza assoluta è impossibile e ogni scenario è trattato in maniera diversa. Mi piacerebbe che certe situazioni fossero lasciate più nelle nostre mani - sorride Seb -. Starebbe alla nostra responsabilità risolvere questi episodi, ci sarebbe anche più rispetto tra di noi".