"C'è bisogno di un nuovo accordo, il prima possibile". A richiamare l'attenzione del mondo del calcio è Sepp Blatter, presidente della Fifa, che spiega come l'assenza di Nazionali africane ed asiatiche ai quarti di finale di Brasile 2014 non sia spiegabile solo con i risultati del campo. "La confederazione africana e quella asiatica hanno quasi gli stessi paesi membri dell'Uefa, ma troppi posti in meno per il Mondiale"
Una proposta da prendere in considerazione per il prossimo Mondiale, nel 2018 in Russia, ma che assomiglia più ad una strategia per accaparrasi voti importanti in vista di una ricandidatura di Blatter alla presidenza della Fifa, visto che la Uefa e Platini non appoggeranno un altro mandato dello svizzero alla guida della Fifa. Un evidente squilibrio nell'assegnazione dei posti al Mondiale sembra esserci, guardando i numeri: "La Caf ha esattamente lo stesso numero di membri associati dell'Uefa (54), ed è rappresentata ai Mondiali con sole cinque squadre, mentre l'Europa ne ha ben tredici. Lo stesso vale per la Afc: quattro posti sono ingiusti visti i 46 membri".
Secondo il numero uno della Fifa bisogna quindi dare un nuovo volto alla geografia del pallone, anche perché, sempre secondo quanto dichiarato al magazine ufficiale della Fifa da Blatter: "Non può essere che le regioni che forniscono alle principali squadre europee i loro top player, dando così un enorme contributo all'attrattività dei migliori campionati, siano trattate con tale disprezzo quando si parla di Coppa del Mondo".