Sepp Blatter si gode la sua rielezione a presidente della Fifa, posizione che occupa dal 1998, e va avanti nonostante le accuse e gli scandali degli ultimi giorni. Blatter, intervistato dall'emittente svizzera Rts, ha sparato a zero contro la Uefa e Michel Platini che si erano schierati col principi giordano Alì: "Da parte dell'Uefa e del suo presidente c'è stata una vera e propria campagna d'odio, non proveniente da una sola persona, ma da un'organizzazione che non ha compreso che nel 1998 io sono diventato presidente. Io perdono tutti, ma non dimentico".
Il presidente rieletto ha anche aggiunto, consapevole dei rapporti di forza tra le organizzazioni: "Bisognerà continuare ad avere dei rapporti con Michel Platini. La Fifa non può sopravvivere senza l'Uefa e viceversa". Blatter ha inoltre attaccato gli Stati Uniti, protagonisti dell'inchiesta che ha portato all'arresto di alcuni dei membri della stessa federazione: "Stati Uniti e Inghilterra erano candidate a ospitare le Coppe del Mondo dei prossimi anni e hanno perso nulla mi toglierà dalla testa che i loro attacchi siano solo delle coincidenze. Se gli Usa hanno a che fare con reati che riguardano cittadini americani li arrestino lì, e non a Zurigo dove si sta svolgendo un congresso".