Giancarlo Abete potrebbe essere di nuovo a capo della FIGC. Sono quattro le componenti a volere il ritorno dell'ex presidente che fu in sella dal 2007 al 2014: Dilettanti, Lega Pro, AIC e AIA per un peso elettorale complessivo del 73%. Tutte chiedono di andare al voto il prossimo 31 luglio, allo scadere del termine commissariale. La Lega Nazionale Dilettanti caldeggerebbe il ritorno dell'ex presidente, dimessosi all'indomani dell'eliminazione al Mondiale 2014, ammirandone "la grande competenza, esperienza e capacità dimostrata in passato di saper aggregare le componenti federali" come spiegato in una nota della stessa Lega.
La scelta Abete, che mira a chiudere il commissariamento di Roberto Fabbricini in scadenza il 30 luglio, esclude però al momento dalla discussione le due Leghe maggiori (A e B) e l'Assoallenatori. Un aspetto che non vede di buon occhio il presidente del CONI Giovanni Malagò, attuale commissario della Lega di A: "Penso che il percorso così parta molto male" dichiara il numero uno dello sport italiano. Diverso il parere della LND: "L'auspicio di tutti i presenti è di poter avere al fianco nel progetto la Serie A, non coinvolta sinora in attesa della nuova governance, la Serie B e l'AIAC" sostiene la Lega. Divergenza di vedute a parte, il nome di Abete è stato fatto e trova consensi. Il calcio italiano potrebbe ripartire da lui.