"Non vedo perché dovrei fare io un passo indietro, ma se nell'interesse del calcio, Tavecchio, che con le sue affermazioni ha provocato una decisa frattura nel calcio, ritirasse la propria candidatura sarei pronto a fare altrettanto con l'unico fine di tenere unito il nostro mondo che ha urgente bisogno di riforme e dialogo". Così Demetrio Albertini, candidato alla presidenza della Figc, risponde su Twitter al documento con il quale nove società di Serie A hanno chiesto a lui e a Tavecchio di ritirarsi dalla corsa.
Albertini, in una lettera, ribadisce senza giri di parole la sua posizione: "Se invece Tavecchio decidesse di proseguire nel suo cammino verso le elezioni - precisa l'ex centrocampista del Milan - significherebbe che il suo obiettivo è quello di fare esclusivamente gli interessi di una parte del calcio. Nel caso, non da me auspicato, si realizzi quest'ultima eventualità chiedo fin da ora a tutti quelli che hanno sempre puntato a una soluzione condivisa di sostenermi nell'urna".
"E' bene ribadire - conclude Albertini - che lo stesso Tavecchio ha sempre sostenuto di voler essere il candidato di tutti, ma nei fatti non lo è più e ora col suo atteggiamento sta provocando un'ulteriore spaccatura. Diciamo no - il suo appello - a un calcio senza tifosi, allenatori, calciatori e importanti squadre calcistiche".
Non vedo perché dovrei fare io un passo indietro... pic.twitter.com/QuSSoboNsp
— Demetrio Albertini (@Albertini_TW) 8 Agosto 2014