FIGC, prime candidature: Tommasi, Sibilia e Gravina in salsa politica

Pubblicato il 5 gennaio 2018 alle 19:10:04
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Danilo Supino

Ecco i primi candidati per la presidenza della FIGC: Damiano Tommasi, presidente AIC, avanza il suo nome al vertice della federazione, dopo un incontro con Carlo Sibilia e Gabriele Gravina. L'elezione avverrà durante l'Assemblea Federale del 29 gennaio, ma per i toni delle dichiarazioni sembra debbano tenersi il 4 marzo durante le elezioni politiche. "Oggi la Figc ha bisogno di unità di intenti" ha detto Tommasi; la prima reazione è di Cosimo Sibilia "La Lega Dilettanti rappresenta il 34% e si farà rispettare"; infine le parole di Gabriele Gravina "Trovo contraddittorio che Tommasi evochi un largo consenso e poi dica di volerlo cercare". 

Nulla da eccepire sull'esperienza dei tre candidati. Damiano Tommasi, ex centrocampista dai polmoni inesauribili e dotato di intelligenza tattica, dal 2011 è il Presidente dell'Associazione italiana Calciatori. Cosimo Sibilia, una vita passata nella LND Campania, oggi è numero uno della Lega Nazionale Dilettanti e Vicepresidente vicario della FIGC. Gabriele Gravina, ricordate il Castel di Sangro in Serie B? Bene lui ne era artefice e presidente; successivamente ha ricoperto il ruolo di capo delegazione dell'Under 21 e attualmente è al vertice della Lega Pro.

Damiano Tommasi: "In un momento così delicato per il calcio italiano, reduce da una storica eliminazione nelle qualificazioni ai Mondiali, la prima dopo quasi sessanta anni, la volontà dei calciatori è di portare tutte le componenti attorno allo stesso tavolo con lo stesso obiettivo, rilanciare il movimento e superare le divisioni. Non sarà semplice e non sarà breve il percorso da intraprendere. Oggi la Figc ha bisogno di unità di intenti. Compito istituzionale è quello di dare una risposta seria, concreta e sufficientemente lungimirante a Italia-Svezia, altrimenti avremmo perso due volte".

Cosimo Sibilia: "Abbiamo preso atto della candidatura di Damiano Tommasi alla presidenza della Federcalcio. È stato un incontro interlocutorio e ora ne prenderemo atto parlandone nelle nostre rispettive Leghe. La Lega Dilettanti rappresenta il 34% e si farà rispettare. Io sono perché si approfondisca il tutto e che si arrivi a una candidatura di largo consenso e attualmente su Tommasi non vedo questa condizione".

Gabriele Gravina: "Chiederò alla mia Lega di candidarmi alla presidenza della Figc. Anche io come Cosimo Sibilia ho preso atto stamattina della candidatura di Damiano Tommasi, ipotesi che d'altra parte era in circolo da un mese. Trovo contraddittorio che Tommasi evochi un largo consenso e poi dica di volerlo cercare: o quel consenso ce l'hai già, oppure c'è un interesse personale o di parte. Si era parlato di un metodo innovativo, un'ampia piattaforma programmatica: ma Tommasi si è presentato senza nulla di tutto ciò e ha annunciato una candidatura nel nome dell'unità".