Dopo 4 anni, Arrigo Sacchi lascia l'incarico di coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili (Under 16 e Under 21) non rinnovando il suo rapporto con la Figc. Ad annunciarlo è lo stesso ex tecnico del Milan in una conferenza stampa indetta della Federcalcio a Roma: "Con dispiacere lascio un incarico cui tengono molto. Però ho un avversario terribile, che sono riuscito a governare per 22-23 anni, e che alla fine però sta vincendo, ed è lo stress".
A pesare sulla scelta però non è stato solo lo stress ma anche motivazioni di carattere personale: "Ho avvisato la Figc già da un anno che a fine mandato avrei lasciato. Non sono stato un bravo padre, ho trascurato mia figlia, e non voglio fare lo stesso con la nipotina nata da poco. E poi non sono più un giovanotto, il mio recupero è più lento".
L'ex commissario tecnico della Nazionale parla infine del suo operato alla guida del settore giovanile della Figc: "Abbiamo lavorato molto in questi 4 anni, cercando di dare a questi ragazzi una mentalità e una dimensione internazionale, aumentando del 30-35% le partite - conclude Sacchi -. In una nazione che non crede nei giovani dobbiamo ringraziare la Federazione per gli sforzi fatti".