La Corte di Cassazione ha convalidato l'ipotesi di accusa di omicidio preterintenzionale nei riguardi di componenti di una banda che seminò il panico a Torino in occasione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid dell'anno scorso. Il 3 giugno 2017 il gruppo di ragazzi noto anche come "La banda del peperoncino" decise di spruzzare una bomboletta spray al peperoncino tra la folla che assisteva alla parita di fronte ad un maxi schermo in piazza San Carlo.
Secondo l'accusa, il loro gesto avrebbe creato scompiglio e agitazione tra i presenti al termine della finale tra Juventus e Real Madrid, e tali disordini causarono il ferimento di oltre 1.500 persone e la morte di una donna, la 38enne Erika Pioletti, che subì delle pesanti ferite e fu portata d'urgenza in ospedale, ma morì due settimane dopo. Il ricorso presentato dalla banda è stato rigettato.