A pensar male si fa peccato ma, se si pensa che dietro le assenze di Bernardeschi e Kalinic dal ritiro dell Fiorentina ci siano rispettivamente Juventus e Milan, probabilmente non si sbaglia. Iniziamo però dall'azzurro e andiamo con ordine. Berna è nel mirino della Juventus da tempo immemore e pare che, tra la squadra torinese e i gigliati, ci sia già un accordo di massima di 40 milioni più 5 di bonus. Indiscrezioni dicono anche che ad Allegri sia già stata data la notizia della fumata bianca ma, affinché il giocatore possa prendere parte alla tournée juventina, bisogna chiudere tutto tutto entro 2 giorni. Il giocatore era atteso a Moena per il ritiro con la Fiorentina, ma questo avrebbe rallentato le operazioni e bloccato Bernardeschi in Italia fino al ritorno dei bianconeri, per fortuna è arrivata una qualche indisposizione medica a salvarlo...
Passando al croato si presenta una dinamica diversa e inizia lo scorso 10 luglio quando Kalinic si è unito al ritiro di Moena per la preparazione. Passati pochi giorni il giocatore è stato costretto a partire per la Croazia per dei "motivi personali". La causa sembra essere una rapina in casa in cui è stata coinvolta anche la moglie. Per vari motivi il rientro in Italia, previsto per lunedì 17, è slittato a mercoledì 19. Nonostante tutto la situazione non sembra troppo chiara e la società decide di chiarire la sua posizione: “Il Club ha deciso di concedere ulteriori 48 ore per dare modo a Kalinic di risolvere, in via definitiva, la sua situazione familiare. La Società, infine, fa presente che, pur sensibile ai disagi dei propri tesserati, valuterà quanto necessario per la tutela degli interessi del Club e della Squadra”.
Insomma, dietro a quella necessità di "tutelarsi" sembra che ci sia proprio lo zampino nel Milan che nel frattempo ha intensificato le trattative col giocatore alle spalle dei viola. Rientrato in ritiro nella sera del 19, già la mattina successiva Kalinic non si è presentato sul campo d'allenamento rimettendosi in viaggio verso la Croazia. E' il giocatore stesso a chiarire i dubbi su quanto accaduto: "Mi dispiace dover lasciare di nuovo il ritiro di Moena, ma venerdì dovrò essere nuovamente in Croazia per risolvere definitivamente questi problemi - ha dichiarato l'attaccante croato - Alla ripresa degli allenamenti tornerò a disposizione del mister. Ringrazio la Fiorentina per avermi concesso questa possibilità". Il dubbio che lui possa non tornare più in maglia viola è però reale visto il pressing dei rossoneri e la sua comunque prolungata assenza dal ritiro. Il suo comportamento sembra infatti un modo per forzare la mano nella trattativa ancora ferma con il Milan, disposto a offrire tra i 22 e i 23 milioni, e la Fiorentina, che ne chiede 30, ma anche qui a pensar male si fa peccato.