La bomba lanciata da Football Leaks, l'inchiesta portata vanti da Mediapart e pubblicata da Der Spiegel, L'Espresso ed EIC (European Investigative COllaborations), ha provocato un terremoto nel mondo del calcio ed in particolare nella FIFA, accusata di aver aiutato Psg e Manchester City ad aggirare le regole del Fair Play Finanziario, oltre che di aver aumentato gli introiti per i top club al fine di evitare la creazione di una Superlega, che avrebbe comportato il crollo dell'appeal di Champions ed Europa League. Accuse molto pesanti dalle quali prova a difendersi il massimo organo internazionale di calcio nella persona del suo presidente, Gianni Infantino, all'epoca braccio destro dell'ex presidente dell'UEFA Michel Platini.
Non solo difesa, ma anche un attacco, quello di Infantino: "Dal 2015 ad oggi sono cambiate molte cose, e chi non c'è più diffonde false notizie er interessi personali, e dispiace che i media diano la possibilità a queste persone di avere voce in capitolo. Rispettiamo il lavoro dei giornalisti, ma che riportino la verità sul nostro operato: qualsiasi nostra azione contenuta nei report non rappresenta violazione di legge, statuti e regole".