Psg, Manchester City e soprattutto la Uefa nel mirino di Football Leaks. Le indiscrezioni pubblicate sull’Espresso, Spiegel e l’Equipe, parlando di “favori” concessi dal massimo organismo europeo del calcio (allora guidato da Michel Platini, con l’attuale presidente Fifa Gianni Infantino numero 2) nei confronti delle due società (entrambe di proprietà di emiri di Qatar ed Emirati Arabi per aggirare i paletti del fair play finanziario. Come? Con “contratti fittizi sotto copertura della Uefa” per un totale di 4,5 miliardi di euro (1,8 per i francesi e 2,7 per gli inglesi). Si tratterebbe di sponsorizzazioni retroattive che avrebbero coperto le spese dei club per il mercato (i paletti del fair play prevedono che una società non possa spendere più di quanto incassa). E dai documenti emergerebbe che Platini avrebbe “negoziato direttamente con il Manchester City, contraddicendo l’organo d’inchiesta interna teoricamente indipendente”.
Non solo Psg e Manchester City sono finiti nell’inchiesta. Tra i club coinvolti ci sarebbero anche Juventus, Milan, Real Madrid, Barcellona, Bayen Monaco, Arsenal e Manchester United che a marzo 2016 si riunirono a Zurigo per discutere della Superlega (una sorta di campionato europeo). Discorso che si sarebbe rallentato con l’eliminazione dei preliminari per le prime nazioni del ranking ma non del tutto arenato: “Il 22 ottobre scorso – scrive L’Espresso – una lettera della società di consulenza Key Capital Partners al presidente del Real Madrid, Florentino Perez, descrive la creazione di una società che avrebbe come azionisti 11 grandi squadre. Juventus e Milan, insieme a Psg, Bayern, Real Madrid e Barcellona, Arsenal, Chelsea, Liverpool e le due di Manchester, City e United”.