Football Leaks mette sotto accusa Manchester City, Psg e Uefa. Il massimo organismo europeo avrebbe aiutato i due club, di proprietà di sceicchi degli Emirati e del Qatar, ad aggirare le sanzioni del Fair Play finanziario e il rischio di un’esclusione dalla Champions League.
Una nuova serie di documenti svela aspetti sconosciuti fino ad adesso della contesa sul FFP risalente al 2012 e mostrerebbe come i vertici del massimo organismo del calcio europeo abbiano aiutato le due società a ‘mitigare’ le sanzioni. Secondo il consorzio europeo di giornalismo investigativo EIC, tra cui Espresso e Der Spiegel, prima Platini e poi Infantino avrebbero scelto di negoziare con le proprietà di City e Psg sulla questione del valore dei contratti di sponsorizzazione aggirando il Financial Control Club, organismo Uefa indipendente del Fair Play Finanziario. L’affare sarebbe enorme: il Qatar avrebbe iniettato 1,8 miliardi di euro nelle casse del Psg in maniera non consentita. I due club avrebbero ricevuto una multa di soli 60 milioni di euro mentre altre squadre sono state escluse dalle coppe europee.
I documenti mostrerebbero anche l’esistenza di una “fronda” di grandi squadre europee pronte allo strappo con la Uefa stessa: secondo L’Espresso e Der Spiegel i club, capeggiati dal Real Madrid, sarebbero pronti a creare una Super Lega continentale che mira a sostituirsi ai campionati nazionali e alla stessa Champions League per appeal e ricavi. Si tratterebbe di un torneo esclusivo, riservato solo alle big, senza retrocessioni e con la possibilità di parteciparvi solo su invito.
Il piano è in fase di elaborazione dal 2016, con l’attiva partecipazione del presidente della Juve Andrea Agnelli: una lettera del 22 ottobre della società di consulenza Key Capital Partners al presidente del Real Madrid Florentino Perez sarebbe la bozza di contratto per la creazione di una società con 11 grandi squadre come azioniste. Oltre alle italiane Juventus e Milan ci sarebbero Paris Saint Germain e Bayern Monaco, le spagnole Real Madrid e Barcellona, le inglesi Arsenal, Chelsea, Liverpool e le due di Manchester, il City e lo United.
Il Real avrebbe il 18% della società e sarebbe l’azionista di maggioranza, incaricandosi così di fissare i criteri per la distribuzione dei proventi televisivi, decidere e applicare le norme del nuovo campionato su scala continentale. Inutile sottolineare che una lega del genere lascerebbe ai singoli campionati nazionali le briciole della torta del calcio. La Superlega avrebbe previsto la partecipazione anche di Inter e Roma, Atletico Madrid, Olympique Marsiglia e Borussia Dortmund.