Le foto diffuse dal team sono, forse volutamente, su sfondo nero, cosa che impedisce una chiara visualizzazione dei dettagli, ma qualcosa si può già dire della vettura americana. Visti i problemi ai freni ed il difficile utilizzo delle gomme che si era riscontrato in casa Haas con il modello precedente (47 punti e 8° posto tra i Costruttori nel 2017), si è lavorato per risolvere questi problemi, e forse è in questa funzione che si legge il vistoso flap ai lati del muso, davanti alle ruote anteriori. Tanto lavoro nella zona dei radiatori, del tutto nuova e di chiara ispirazione alla Ferrari SF70-H dell'anno passato, il tutto accompagnato dalla rastremazione delle pance. Come detto, arriva l'Halo, elemento che oltre ad un aumento di peso ha imposto tanti studi aerodinamici per affrontare la gestione dei nuovi flussi che derivano dal sistema di protezione, e così è stato fatto in tutta la zona del posteriore, visto che sono scomparse pinne e relativa T-wing per regolamento, viste lo scorso anno praticamente su tutte le vetture.
Tra meno di due settimane la nuova Haas affronterà insieme alle rivali la prima sessione di test per questa stagione, quella che deve far fare alla squadra il salto di qualità: dopo un buon anno di debutto nel 2016, il team ha vissuto un'annata positiva ma in chiaroscuro dodici mesi fa, ed oggi vuole concretizzare i due anni di esperienza fatta nel migliore dei modi.
Articolo scritto da Matteo Novembrini