Esteban Ocon 6
Più rimpianti che punti, ma almeno è ancora una volta nella top ten in una giornata in cui gliene capitano un bel po', tra contatti al via e testacoda. Una domenica difficile gestita però bene, oltre alla velocità ha anche cervello.
Kevin Magnussen 6
Partenza a dir poco strepitosa con otto posizioni guadagnate, però poi fa fatica a tenere un buon ritmo e si ritrova invischiato in duelli in cui mostra la solita aggressività, ed anche stavolta i punti non arrivano.
Pierre Gasly 6
Veloce quasi quanto Sainz in qualifica, ha ancora da lavorare sul passo gara ma è normale così per chi si trova al primo Gp della vita. Cerca di fare chilometri e di tenersi fuori dai guai, 14° posto che non è niente in meno rispetto a quello che faceva Kvyat.
Nico Hulkenberg 6
Finisce dietro Palmer ma ha una buona dose di sfortuna con un motore che fa le bizze e che lo rallenta. Parte male ma poteva finire a punti, invece niente da fare.
Pascal Wehrlein 6
Ormai con questa Sauber plafonata (il motore Ferrari 2016 non gode di aggiornamenti) può fare ben poco se non vedere ogni gara come un test per dare indicazioni in vista del 2018 e battere il compagno, lo fa senza problemi.
Valtteri Bottas 5
Una delle prove peggiori della sua stagione, Hamilton gli rifila una paga quasi imbarazzante e non ha mai il passo per stare con i primi. Sbagliata la scelta dell'assetto, in cui quanto corre con le nuove soluzioni che invece non funzionano.
Fernando Alonso 5
Nervoso per cose cui non è abituato, quello di impegnarsi a fondo ma non raggiungere comunque i tempi del compagno di squadra, che lo batte regolarmente in tutta la qualifica e pure in gara. Non bello il gesto su Vettel, e non dica di non averlo visto.
Romain Grosjean 5
Fine settimana difficile, 13° posto e battuto dal compagno di squadra Magnussen.
Jolyon Palmer 5
Torna a prenderle in qualifica e le avrebbe prese da Hulkenberg anche in gara se Nico non fosse rallentato da problemi sulla sua vettura. Gara sempre fuori dai punti.
Marcus Ericsson 5
Ultimo tra i piloti al traguardo e battuto da Wehrlein.
Kimi Raikkonen s.v. (senza voto)
Ti alzi la domenica mattina ripensando che tra te e la pole c'erano solo 45 millesimi e pregusti una certa battaglia, magari pure una vittoria che manca da quattro anni e mezzo, invece tutto finisce prima di cominciare. Visto il passo di Vettel aveva tutto per lottare per il successo, una delusione cocente.
Articolo scritto da Matteo Novembrini