Ricciardo e la McLaren dominano a Monza. Incidente Verstappen-Hamilton

La McLaren domina nel tempio della velocità e trova una fantastica doppietta con Ricciardo e Norris. Terzo un fantastico Bottas, partito ultimo. Out i due principali contendenti al titolo, che si eliminano a vicenda.

È stata una gara pazzesca quella che si è svolta quest’oggi sul circuito azzurro di Monza nel corso del Gran Premio d’Italia. Nella fantastica cornice dei tifosi del cavallino le prime curve sono subito adrenaliniche al massimo. Verstappen, il pole-man, non parte benissimo e si fa infilare da Ricciardo. Hamilton, nel frattempo, parte forte per cercare di recuperare subito sull’olandese, e ingaggia un duello con Norris da cui non uscirà mai vincitore nel corso di tutta la gara. Dietro parte bene Leclerc, ma rimane imbottigliato nella lotta McLaren-Mercedes davanti a lui; meno brillante il socio Sainz, che viene ingaggiato da Giovinazzi in una sfida che si conclude, purtroppo, con un errore del pilota azzurro che gli costa l’ala anteriore più cinque secondi di penalità. La McLaren oggi è davvero competitiva, tanto che i due senatori Verstappen e Hamilton restano bloccati dietro le due monoposto arancioni senza riuscire ad attaccarle per tutta la prima fase di gara. La svolta della gara avviene durante la girandola dei pit-stop. La Red Bull, solitamente infallibile nelle soste, sbaglia completamente il pit di Verstappen, che dura oltre undici secondi (la media è poco sopra i due). Hamilton, prontamente avvertito, inizia a spingere per qualche giro e poi si ferma anche lui nel tentativo di uscire davanti all’olandese. La sosta Mercedes non è disastrosa ma di certo non è perfetta e rende l’uscita dai box del britannico al cardiopalma. Hamilton esce dalla pit lane affiancato a Verstappen e i due ingaggiano subito un duello in curva 1. La fretta, però, è una pessima consigliera e il testa a testa Red Bull - Mercedes nella prima variante si conclude con entrambe le macchine in ghiaia, addirittura una sopra l’altra a voler essere precisi.  L’ingresso immediato della safety car avvantaggia nettamente Leclerc, uno dei pochissimi top di classifica a non aver ancora effettuato la sosta. Il secondo posto annusato è però solo un’illusione: al rientro in gara la Ferrari viene superata da Norris, Perez (in maniera scorretta, cosa che gli costerà 5 secondi di penalità) e Bottas. Il tripudio McLaren è dunque servito, dopo una gara incredibile, bellissima e ricca di colpi di scena. La corsa a due per il mondiale non si modifica, se non per un ulteriore aumento di tensione tra i due piloti in vista dei prossimi appuntamenti. Sicuramente l’episodio sarà analizzato nel dettaglio e creerà discussioni ma, ad un’analisi preliminare, la colpa sembra ascrivibile ad ambedue i piloti quasi alla pari. Intanto tra i due litiganti la McLaren gode.

La classifica finale del GP d’Italia:

1. Daniel Ricciardo (McLaren)
2. Lando Norris (McLaren)
3. Valtteri Bottas (Mercedes)
4. Charles Leclerc (Ferrari)
5. Sergio Perez (Red Bull)
6. Carlos Sainz (Ferrari)
7. Lance Stroll (Aston Martin)
8. Fernando Alonso (Alpine)
9. George Russell (Williams)
10. Esteban Ocon (Alpine)
11. Nicholas Latifi (Williams)
12. Sebastian Vettel (Aston Martin)
13. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)
14. Robert Kubica (Alfa Romeo)
15. Mick Schumacher (Haas)

OUT Max Verstappen (Red Bull)

OUT Lewis Hamilton (Mercedes)

OUT Pierre Gastly (AlphaTauri)

OUT Yuki Tsunoda (AlphaTauri)

OUT Nikita Mazepin (Haas)