Max Verstappen vince a Monaco. Ottimo Sainz secondo. Leclerc non parte nemmeno

Nel sempre caratteristico circuito cittadino di Monaco è la Red Bull di Max Verstappen a passare per prima sotto la bandiera a scacchi, prendendosi la vittoria della gara e la testa del mondiale piloti. Grande secondo posto di Sainz con al sua Ferrari.

Nel Principato va in scena un gran premio incredibile. Tanti colpi di scena in una gara che permette a molti di festeggiare e lasci altri pieni di delusione. La prima svolta della domenica arriva ancora prima della partenza: nel giro di formazione con cui le auto escono dai box per posizionarsi in griglia, circa 20/30 minuti prima della gara. Charles Leclerc, il pole-man di questo GP ha accusato un’avaria al semiasse sinistro ed è tornato ai box. L’obiettivo era quello di tentare di sistemare l’imprevisto per poter, quantomeno, partire dalla pit lane, ma l’entità del problema era troppo grave perché questo potesse essere risolto entro il via della gara, quindi il beniamino di casa non ha preso parte alla contesa. Davanti a tutti è partito di conseguenza Max Verstappen. Il pilota olandese fa una grande gara, è sempre in controllo e trionfa nettamente, ottenendo 25 punti e balzando al primo posto della classifica generale, sfruttando il negativissimo weekend della Mercedes. In seconda piazza Carlos Sainz regala alla Ferrari il primo podio stagionale. Gara matura per il nuovo pilota Ferrari, che conferma la assoluta competitività della Rossa in tutto il weekend e sfrutta il ritiro di Bottas per recuperare una posizione (che magari avrebbe in ogni caso preso). Bottas che chiude la sua gara dopo una trentina di giri quando, al pit-stop, la sua gomma anteriore destra non ne vuole sapere di uscire e costringe la Mercedes a ritirare la macchina. Sul gradino più basso del podio si piazza quindi Lando Norris, con la sua McLaren. In quarta posizione troviamo l’altra Red Bull, quella di Sergio Perez, indubbiamente uno dei migliori di giornata. Grandissima gestione del pilota messicano da parte della scuderia, che ne ritarda di parecchio la sosta e, con questa mossa, gli permette di guadagnare la posizione su addirittura tre altre monoposto, salendo dall’ottavo al quarto posto (considerando anche il ritiro di Bottas). Splendida quinta posizione per Sebastian Vettel. Molto abile, anche in questo caso, la sua scuderia, che con una manovra lampo al pit-stop beffa sia Hamilton che Gasly.

Proprio il pilota francese dell’AlphaTauri conclude al sesto posto, grazie alla prontezza di riflessi dei suoi meccanici che capiscono subito il tentativo di undercut della Mercedes, che anticipa la sosta del campione del mondo in carica, e rispondono immediatamente al giro dopo, tenendo la posizione sul britannico (pur perdendola da Perez e Vettel). Molto male proprio Lewis Hamilton, che conclude il suo weekend con un misero settimo posto (più il punto addizionale per il giro veloce) dettato da un ritmo poco performante durante la gara e dall’errore di anticipare troppo la sosta della sua scuderia, che non solo non gli consente di superare Gasly come voleva e gli costa addirittura due posizioni. Punti pesanti quelli persi dal britannico nei confronti dell’australiano che ora, per la prima volta in stagione e nella sua intera carriera, si trova davanti a tutti nella classifica piloti. Alle spalle della Mercedes troviamo altri tre piloti che possono essere decisamente soddisfatti della loro prova: Stroll in ottava (con Aston Martin, che mette così la firma su uno splendido weekend di squadra), Ocon in nona (con Alpine) e il nostro Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) in decima posizione, che conquista così il primo punto della sua stagione (e di quella della sua scuderia). Fuori dalla zona punti troviamo Raikkonen (Alfa Romeo), Ricciardo (McLaren), Alonso (Alpine), Russell (Williams), Latifi (Williams), Tsunoda (AlphaTauri), Mazepin (Haas) e Schumacher (Haas). Ritirati e, ovviamente, molto delusi Charles Leclerc e Valtteri Bottas.