Il dominio della Mercedes è stato interrotto. Proprio nel circuito inglese, la Ferrari di Vettel è riuscita a vincere una gara che i rivali non perdevano dal 2013 conquistando in grande stile la Gran Bretagna. Adesso il vantaggio del tedesco su Hamilton, secondo dopo una pazzesca rimonta è salito a 8 punti mentre quello nella classifica costruttori è arrivato a +20 grazie anche al 3°posto di Raikkonen, punito con 10 secondi di penalità per un contatto in partenza sul campione del mondo in carica, mandato in testa coda e in fondo al gruppo.
Proprio questo incidente e la grande delusione per il risultato mancato, ha mandato su tutte le furie Toto Wolff, il team principal della Mercedes, che ha fine gara ha lanciato gravi accuse contro la Ferrari: "È la seconda volta che ci buttano fuori dopo Le Castellet (quando Vettel centrò Bottas e ricevette 5 secondi di penalità). Sono tanti punti nel mondiale costruttori. Per dirla con le parole di James Allison (il direttore tecnico della scuderia inglese) 'pensate sia una cosa deliberata o frutto dell'incompetenza?' A voi il giudizio".
Dichiarazioni che ovviamente non sono piaciute alla scuderia italiana che con Arrivabene ha voluto rispondere a tono al suo diretto rivale Toto Wolff: "Ha lavorato molti anni a Maranello (il riferimento diretto ad Allison) e due lire da Maranello le ha portate via. Bisogna essere eleganti e saper perdere. Se vogliono insegnarci a essere dei gentleman, cominci lui per primo. Mi ha dato fastidio, incompetente a chi? Chi è lui per giudicare un pilota? Che vada a guardarsi le telemetrie: Hamilton è partito male e Raikkonen se l’è ritrovato addosso e c’è stato quel contatto. Chi è lui per giudicare un pilota dal muretto? Penso che faccia così perché ha perso in casa sua...".
Toto Wolff, intervistato poi da Sky, ha smorzato le polemiche spiegando che la sua era una battuta anche se, ha ammesso che "è stancante quando succedono queste cose, è la seconda volta in tre gare che quelli della Ferrari rovinano la gara a pilota e squadra”. Anche Lewis Hamilton è comunque apparso molto nervoso dopo la gara di Silverstone, tanto da non stringere la mano a Raikkonen: "Il problema della mia gara? È stata la Ferrari che mi ha colpito. Io ho lottato, non ho mollato e mai mollerò". Senza fare alcun riferimento alla sua pessima partenza dalla pole, quando era stato sorpassato anche dal suo compagno di squadra Bottas. La tensione è arrivata al limite, il Mondiale adesso entra nel vivo.