La Mercedes studia una strategia anti-Vettel. La vittoria del tedesco nell'ultimo Gran Premio sulla pista dell'Hungaroring ha permesso al ferrarista di allungare nuovamente in classifica piloti nei confronti di Lewis Hamilton, che ora insegue il quattro volte campione del mondo con 14 lunghezze di ritardo. Per provare a ricucire le distanze, la scuderia tedesca potrebbe anche rivalutare le proprie strategie in vista della seconda parte di campionato.
A parlare di quanto accaduto in Ungheria e della posizione ceduta dal britannico a Bottas è stato lo stesso responsabile della Mercedes, Toto Wolff, in una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. "Hamilton ci aveva chiesto di scavalcare Bottas per attaccare le Ferrari, il patto era che se non ce l'avesse fatta, avrebbe restituito la posizione - spiega Wolff -. Altro particolare, c'è un principio a cui teniamo: chi è più veloce, sta davanti. Come avevo detto a Budapest, se dovessimo perdere il titolo è come se mi fossi sparato nelle ginocchia ma conta la parola data. Anche se non significa che dovremo necessariamente gestire le cose allo stesso modo in futuro".
Nei prossimi Gran Premi, però, le cose potrebbero anche cambiare: "E' evidente che la Ferrari punta tutto su un pilota e noi, con la nostra filosofia di far correre alla pari i nostri due, ne usciamo svantaggiati. Negli ultimi anni il problema non si poneva: il Mondiale ce lo giocavamo in famiglia. Ora è differente e dobbiamo adeguarci", conclude il responsabile della Mercedes.
