Formula 1: il pagellone del Mondiale 2014

Pubblicato il 23 novembre 2014 alle 17:29:34
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Il pagellone del Mondiale 2014 di Formula 1

Lewis Hamilton 10
Ha rincorso questo 2° titolo per sei, lunghissimi anni, ma alla fine ce l'ha fatta. Una stagione strepitosa la sua, con ben 11 vittorie su 19 Gp, e francamente se avesse perso con una percentuale così alta di successo sarebbe stato un trauma. Ce lo aspettavamo più veloce in qualifica e meno incisivo in gara, invece è stato il contrario. Punta già al tris nel 2015.

Mercedes 10
Che dire? Era (e sarà) difficile fare meglio. La W05 entra di diritto nella hall of fame delle migliori vetture di tutti i tempi, grazie ad una superiorità tecnica mai messa in discussione. Disarmante la facilità con cui Hamilton e Rosberg hanno all'occasione vinto o rimontato, segno di come per questo 2014 proprio non ce n'era per nessuno. Se è vero che i motoristi tedeschi hanno capito come migliorare ancora la power unit Mercedes saranno dolori per tutti, ancor più di quest'anno. Intanto, ecco un record sufficiente indicativo per la superiorità mostrata: 16 vittorie stagionali, nessuno c'era mai riuscito.

Nico Rosberg 9
E' stata la tirata d'orecchi post-Spa ad averlo frenato nella seconda parte di stagione? Solo lui può dirlo, certo è che dopo il Belgio è parso un po' troppo fragile e meno incisivo rispetto all'avvio di campionato. Comunque complimenti, non si perda d'animo e ci regali un altro grande campionato anche l'anno prossimo.

Daniel Ricciardo 9
Un giorno potrà raccontare di essere stato l'unico ad aver vinto qualche gara in un 2014 firmato Mercedes. Ma più che le vittorie, di lui hanno colpito due cose: la facilità nel bastonare Vettel (lo avreste mai detto ad inizio anno che avrebbe battuto Seb?) e la sua classe nei sorpassi. Per quest'anno va bene così, in futuro sarà un grande protagonista, basta che mantenga sempre quel sorriso inconfondibile.

Williams 9
Che bello rivedere un pezzo di storia di nuovo nelle posizioni che contano. Una stagione da incorniciare quella per il team di Frank Williams, che torna alla ribalta dopo stagioni ampiamente deludenti. Peccato che non sia arrivata neanche una vittoria, ma i tanti podi colti ed il 3° posto nel Costruttori sono una buona base per crescere.

Valtteri Bottas 8
Insieme a Ricciardo si contende il titolo di sorpresa dell'anno. Noi siamo pià propensi ad assegnarlo a Daniel per aver surclassato un campione come Vettel, ma anche lui si è preso le sue soddisfazioni. Costante per tutto l'anno, lotta spesso in posizioni nobili dimostrando una certa dose di grinta. Sarà un protagonista.

Fernando Alonso 8
Al momento della firma con Ferrari, non si sarebbe mai aspettato degli anni del genere. Soprattutto un 2014 che doveva essere l'anno della riscossa e che invece si trasforma in quello della disfatta. Ma lui ci ha sempre messo il cuore (e il piede), ed anche stavolta esce a testa alta, dopo aver dato tante altre dimostrazioni del suo grande valore.

Red Bull 8
Ricordate come erano messi dopo i test? Se si guarda a come hanno saputo reagire, gli uomini di Milton Keynes hanno fatto un vero e proprio miracolo. Fenomenali nel riprendersi dai problemi di inizio stagione, sono stati gli unici a saper vincere oltre alla Mercedes. Magari con un motore migliore nel 2015 potranno dire la loro.

Jenson Button 7
Ecco, cosa vuol dire esperienza. Non si è spaventato di fronte alla carica di un giovanissimo, ha corso sempre al massimo ed alla fine il bottino di fine stagione dice che il valore aggiunto della McLaren 2014 è stato lui. Non lo vediamo ancora in bermuda ed infradito alle Maldive, può ancora dare tanto all'automobilismo. Che ne dice del Wec?

Nico Hulkenberg 7
La costanza è il suo punto forte, ed in questo ha dimostrato di essere un pilota migliore e più completo rispetto a Perez, in uno dei confronti interni più intriganti ad inizio stagione. Sempre a punti nella prima parte di campionato, cala un po' nella seconda, ma il suo rendimento non è quasi mai insufficiente. La sua più grande delusione è non essere ancora salito sul podio. Chissà che combinerebbe in un top team.

Sebastian Vettel 5
Demoralizzato da un Ricciardo molto più in forma del previsto e da una Red Bull che non lo coccola più, capisce cosa vuol dire sentirsi ed essere trattato alla “Webber” e così decide di cambiare strada, prima di perderci la faccia. Stagione non sufficiente la sua con zero vittorie e pochi podi, in Ferrari dovrà ritrovare smalto, ma ci vorrà tempo.

Kevin Magnussen 5
Paragonato ad Hamilton dopo l'eccellente debutto, presto si rende conto che in F1 la vita non è così facile ed infatti presto cade nei meandri della mediocrità, uscendo anche spesso battuto da Button. Se resterà in McLaren sarà solo grazie alla carta d'identità che dimostra che è più giovane di Jenson, ma ha di strada da farne per meritarsi una McLaren.

McLaren 5
Seconda stagione consecutiva ampiamente deludente per il team di Woking, che chiude senza gloria l'ultimo capitolo del suo storico (e vincente) rapporto con Mercedes. Per tutta la fase centrale dell'anno la McLaren è l'unica che non riesce a sfruttare l'utilizzo della PU tedesca, e questo è grave se si pensa alla storia e all'esperienza di un team del genere. Ma tutti o quasi avevano la testa rivolta ad un 2015 che potrebbe essere quello della riscossa. Alonso ci spera.

Kimi Raikkonen 4
Più che con gli avversari lotta tutto l'anno con una F14-T con cui proprio non si trova, fatica spesso e non mostra mai lo spessore di Alonso, che lo distrugge nel confronto interno. Il bilancio di fine stagione è poverissimo, ed è meglio non guardarlo, voltandosi immediatamente verso un 2015 che speriamo possa essere migliore.

Ferrari 4
Non doveva essere la stagione del riscatto? La F14-T è un progetto che fa acqua da tutte le parti, sia sul piano del telaio che su quello motoristico. Confronto irrisorio quello con la concorrenza, ed il brutto è stato vedere che due vetture rosse con due campioni del mondo sopra non hanno fatto paura a nessuno. Via Domenicali, Marmorini, Montezemolo, Alonso e, secondo ultime indiscrezioni, pure Mattiacci: tutto da ricostruire. Ed è la prima stagione senza vittorie dal 1993.