Lo abbiamo raccontato dalle pagine del nostro sito negli ultimi giorni, raccontando con aggiornamenti puntuali le ultime notizie provenienti da Barcellona, sede dei primi test stagionali di Formula Uno in vista dell'apertura del campionato 2017, prevista a Melbourne in Australia il 26 marzo.
I test a Montmelò. Dopo che nella prima giornata aveva subito brillato la stella di Lewis Hamilton, che al volante della nuova Mercedes W08 aveva messo in riga tutti gli avversari, a cominciare da Sebastian Vettel, le sensazioni positive sulla Ferrari SF70-H sono comunque proseguite per tutti e quattro i giorni di test, con Kimi Raikkonen che ha chiuso in testa sia la seconda giornata che l'ultima, quando sono state provate le performance degli pneumatici Pirelli da bagnato.
Caccia all'erede di Rosberg. Forse è ancora presto per lasciarsi andare a entusiasmi ed eccessivi ottimismi, eppure sembra proprio che la Ferrari sia in forma e possa essere considerata una seria antagonista alla Mercedes nella lotta al trono del Mondiale Costruttori e soprattutto del titolo Piloti, che quest'anno è stato lasciato "vacante" dopo il sorprendente addio di Nico Rosberg.
L'idea di Brawn. Intanto, anche se il Mondiale non è ancora iniziato arrivano delle possibili idee correttive sul format, anche se appaiono di difficile realizzazione concreta. La prima è una proposta di Ross Brawn, ex team principal di Honda e Mercedes e direttore tecnico di Schumacher sia alla Benetton che alla Ferrari (binomio capace di vincere 5 titoli mondiali), che da quest'anno ha assunto un ruolo di primo livello al fianco della nuova proprietà americana del Circus, la Liberty Media. Ebbene, l'esperto ingegnere sta valutando la possibilità di introdurre un Gran premio extra al calendario, utile per testare nuove strategie da applicare in futuro.
Un GP extra. L'idea di Ross Brawn non è originale, perché una formula del genere fu adottata anche in passato, l'ultima volta nel 1983, e secondo le sue intenzioni servirebbe a offrire all'organizzazione la possibilità di studiare format diversi e nuovi approcci alla gestione di qualificazioni e gare, vedendo "dal vivo" come li vivrebbero i tifosi e quale sarebbe il reale responso in pista, senza l'ansia della attribuzione dei punti al vincitore della gara.
Esperimenti in pista. Nel corso della intervista all'agenzia Reuters, lo stesso Brawn si è detto "piuttosto ottimista" sulla possibile attuazione concreta di questa ipotesi, che "sarebbe una buona soluzione per effettuare esperimenti sondando la risposta del pubblico senza correre rischi di fare errori nel campionato vero e proprio".
Nuova linfa a Imola. Più ostico appare il cammino della seconda idea, che invece è tutta made in Italy; nel corso di una seduta del Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna, infatti, uno dei consiglieri ha invitato la giunta guidata da Stefano Bonaccini a impegnarsi per garantire un futuro allo storico circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, proponendo di candidare l'impianto come sede dei test pre-stagionali al posto di Barcellona.
Rivitalizzare l'impianto. Secondo i proponenti, in questo modo sarebbe possibile garantire nuova linfa e attività alla pista, che ha subito la decisione della conferma di Monza come Gp d'Italia restando ancora una volta fuori dal circus della Formula Uno. Al momento, infatti, il circuito di Imola è "utilizzato" solo come sede di eventi motoristici "minori" (senza alcun tipo di offesa verso appassionati e sportivi) o, cambiando completamente prospettiva, asfalto per la preparazione di nuovi piloti.
Scendere in pista. Il tracciato imolese continua infatti a essere uno dei più tecnici nel panorama internazionale e si presta bene sia ai corsi di guida sicura che alle attività promosse da Rse Italia, società che consente di noleggiare una supercar per guidare su alcune delle principali piste italiane.