La Francia, campione del mondo in carica, inizia la propria avventura ai Mondiali in Qatar affrontando l’Australia, che si è guadagnata la qualificazione superando il Perù nel playoff. I transalpini, nonostante qualche assenza pesante soprattutto e centrocampo, puntano con decisione al bis dopo il trionfo di 4 anni fa in Russia.
Inizia con l’Australia la difesa del titolo di campione del mondo da parte della Francia, che anche in Qatar si presenta tra le principali favorite al successo finale. La nazionale transalpina, che come 4 anni fa è guidata da Didier Deschamps, va a caccia di un bis iridato che nella storia è riuscito solamente due volte, peraltro in ere calcistiche completamente differenti da questa, all’Italia (1934 e 1938) e al Brasile (1958 e 1962). Tra il trionfo in Russia e l’esperienza in Medio Oriente ormai alle porte, sono stati 4 anni di alti e bassi per i Bleus, che vanno dalla delusione degli Europei dell’anno scorso alla conquista, sempre nel 2021, della Nations League, fino alla quasi retrocessione in seconda divisione nella stessa competizione di quest’anno, evitata in extremis con la vittoria decisiva sull’Austria griffata da Mbappé e Giroud.
Due degli elementi di un reparto, quello offensivo, da spavento, che comprende tra gli altri anche il recente Pallone d’Oro Karim Benzema, protagonista assoluto nella stagione trionfale del Real Madrid, in Spagna e in Europa, e il talento di Ousmane Dembelé e di Antoine Griezmann, fino a Marcus Thuram, oggetto del desiderio di Juventus e Inter per la prossima stagione. Non fosse per le assenze pesanti a centrocampo di Ngolo Kanté e di Paul Pogba, due dei principali artefici del successo del 2018, la Francia avrebbe probabilmente l’organico più completo in assoluto di questi Mondiali. Ma anche così potrà certamente dire la sua, a partire dal primo match che la vede impegnata contro l’Australia, che per staccare il biglietto per il Qatar ha dovuto attendere di giocare il playoff contro la quinta del Sudamerica, il Perù, imponendosi solo ai calci di rigore dopo 120 minuti senza reti e in cui ha regnato la paura.