Dopo aver trionfato nella seconda edizione della Nations League, la Francia inizia la propria difesa titolata allo Stade de France contro la Danimarca. Deschamps lascia a casa Deschamps e Giroud. Eriksen torna a giocare una partita ufficiale con la propria nazionale a un anno dal terribile spavento.
Inizia allo Stade de France il cammino della nazionale di Didier Deschamps, impegnata quest’anno in una doppia difesa titolata: quella della Nations League appunto, ma anche quella di campione del mondo, con i transalpini che tra novembre e dicembre tenteranno il bis in Qatar del mondiale vinto nel 2018 in Russia. Il successo nella Nations League invece è avvenuto in tempi ben più recenti, per la precisione lo scorso ottobre, quando la Francia uscì con il trofeo in mano dalla Final Four italiana, con un doppio successo in rimonta, prima quello in semifinale con il Belgio da 0-2 a 3-2 e poi quello in finale contro la Spagna, sconfitta 2-1 a San Siro dopo che erano state le Furie Rosse a passare per primi con Oyarzabal. A ribaltare tutto fu la coppia d’oro, vale a dire Karim Benzema e Kylian Mbappé.
Due attaccanti sempre sulla cresta dell’onda, il primo ha appena vinto la sua quinta Champions League con il Real Madrid e lo ha fatto da assoluto protagonista, tant’è che è considerato il grande favorito per la conquista del Pallone d’Oro. Il nome di Mbappé invece è molto chiacchierato per il rinnovo faraonico che ha messo nero su bianco con il Paris Saint Germain, con le cifre da capogiro promesse dallo sceicco Al-Kelaifi che lo hanno fatto resistere alla tentazione di passare anche lui proprio ai Blancos. Inutile dire che saranno i due punti di forza della Francia anche in questa prima fase di Nations League, che comprende in due settimane la sfida inaugurale con la Danimarca, la doppia sfida con la Croazia e la trasferta in Austria. Esordio con i danesi dicevamo, anche loro tra le 32 protagoniste ai mondiali in Qatar. La nazionale di Kasper Hjulmand vuole dare seguito all’ottimo risultato agli ultimi Europei, dove si è fermata in semifinale. Se vogliamo, è stata l’unica nazionale capace di mettere un freno nel cammino irresistibile della Francia 4 anni fa, quando salì sul tetto del mondo, costringendola sullo 0-0 in quello che è l’ultimo precedente tra le due rappresentative.
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