Scattata a Gallipoli, la perla del Salento, la 100° edizione degli assoluti di boxe.
di Giuliano Orlando
GALLIPOLI. Torna la grande boxe dilettantistica a Gallipoli, in provincia di Lecce, sulle coste orientali della penisola salentina, cittadina di oltre 20.000 abitanti, divisa in due zone. Il borgo moderno e il centro storico, che sorge sulla pittoresca isoletta unita alla terraferma da un ponte di origine seicentesca. Centro storico pittoresco e imperdibile per il suggestivo snodo di viuzze strette quasi a contatto con le mura delle case. Per Gallipoli è un ritorno, dopo che la perla del Salento ospitò la rassegna tricolore nel 2014 e allora come oggi l’organizzazione la si deve alla passione del maestro Francesco Stifani, che rappresenta la Beboxe Pugilistica Copertinese, in collaborazione col Comitato Regionale Puglia-Basilicata e la Boxe Terra d’Otranto, oltre alla Media Advisor Artmediasport e il fattivo contributo del Dipartimento per lo Sport - Presidenza del Consiglio dei Ministri, voluto dal Ministro Andrea Abodi, patrocinata dal Comune di Ugento, dove nel PalaOzan si svolgerà l’evento, scattato oggi con le prime eliminatorie maschili. Edizione straordinaria, visto che festeggia i cento anni dalla sua nascita, avvenuta nel 1920 a Milano.
Il presidente federale Flavio D’Ambrosio, ha dichiarato: “Anche quest’anno, organizzeremo il più importante evento AOB con ben 250 atleti, tra i quali contiamo di trovare quei talenti che proietteranno il Pugilato Italiano verso mete internazionali. Un trampolino di lancio fondamentale condiviso con le istituzioni ed organizzazioni sportive che ringrazio per il sostegno e la collaborazione. Come sempre, il nostro impegno sarà quello di garantire una piena e pari opportunità di partecipazione, assicurando la gratuità a tutti, nell’ottica di quella solidarietà che caratterizza la nostra Federazione”.
Iscritti alla rassegna 249 atleti, 197 uomini e 63 donne, provenienti dalle varie regioni, che lotteranno per il prestigioso titolo assoluto e anche in proiezione dei Giochi di Parigi 2024. Tredici le categorie maschili (48, 51, 54, 57, 60, 63,5, 67, 71, 75, 80, 86, 92, +92) e dieci quelle femminili (48, 50, 52, 54, 57, 60, 63, 66, 70, 75). La rassegna a partire dalle eliminatorie verrà trasmessa sul canale FPI YouTube Official Channel, mentre le finali fissate l’8 dicembre (giovedì) avranno il supporto di RaiPlay dalle 16, mentre il giorno dopo su RaiSport ampia replica.
In rapporto al 2021, l’IBA ha ritoccato alcuni pesi, creando variazioni tra gli scritti. Nel settore maschile, passati professionisti il romano Mario Manfredi (75) e il calabrese Roberto Lizzi (91) che vinsero il titolo nel 2021, l’emiliano Alfred Commey (81), argento europeo, impegnato nel torneo di Algarve in Portogallo, assieme al campione d’Europa, Abbes Mouhidiine (92) e a Federico Serra (54) a sua volta bronzo europeo, torneo al quale prendono parte anche Giordana Sorrentino (52), Alessia Mesiano (60) e Assunta Canfora (63) le ultime due titolate nel 2021.
Tra gli uomini a difendere lo scudetto conquistato a Massa, il toscano Leonardo Esposito (49) titolare agli europei in Armenia, con un prestigioso bronzo, avrà come rivali il veneto Sollero, finalista 2021, il veterano laziale Chavez Mendez, sceso di categoria e l’emergente siciliano Guastella. Salito nei 54, il siciliano Tommaso Sciacca, la cintura dei 51 avrà un nome nuovo, con Al-Assi, Gherra, Platania, Lafratta e Ilika i più interessati, salvo sorprese. Il siciliano Sciacca ambisce al bis nei 54, ma il piemontese Cuomo, veterano alla ricerca del titolo da numerose edizioni, il romano Caratelli, i giovani veneti Patenè e Agrò, oltre al campano Juguera, intendono smentire il pronostico. La sfida nei 57 kg. indica i due campioni uscenti, il romano Valerio Colantoni (56) e il campano Gianluca Russo (60) pretendenti alla finale, ma attenzione al bolzanino Al Mourchid, bronzo 2021, cresciuto parecchio, all’esperto Francesco Iozia, azzurro e già tricolore 2020 a spese di Canonico, non iscritto, oltre al ventenne Michele Baldassi, titolato nelle giovanili che potrebbe rappresentare la sorpresa assoluta. Una categoria fantastica. Nei leggeri a sostituire Russo ambiscono in molti, tra cui il siciliano Daniele Salerno, Danilo Mosconi, Fabio Gianetti e Angelo Zaccariello, salvo sorprese. Nei 63,5, il palermitano Angelo Morello, allievo della Pugilistica Carini, 20 anni a fine luglio, campione uscente, prime esperienze in azzurro, appare il favorito per il bis, mentre nei 67, assente l’argento Giacomo Micheli col campione uscente Manuel Lombardi, che sale nei 71, il nome più gettonato è quello dell’azzurro Gianluigi Malanga, già campione nel 2019 e 2020, titolare ai mondiali di Belgrado 2021 (nei 63,5), dove avrebbe meritato almeno il bronzo. Degli altri iscritti, il campano Carlo Merola e il siciliano Cristian Sollima. Atteso con interesse Yoel Carlo Angeloni, delle FFOO, 19 anni, campione europeo jr. infortunatosi e tornato a Cuba, quindi rientrato in Italia per gli assoluti. I 71 hanno nel campione dei 69 kg., il romano Manuel Lombardi il logico favorito, con l’abruzzese Sauli delle Fiamme Azzurre il maggiore antagonista. Un altro ritorno è quello del tarantino Francesco Magrì, allievo della Quero-Chiloiro, talento e incostanza, vedremo se dopo un lungo silenzio avrà raggiunto la maturità. Nei medi potrebbe essere la volta buona per il romano Remo Salvati, argento in carica, entrato nell’Esercito, deciso a farcela. Ambizioni anche per Luca Tistarellii, Danilo Eroe e Hassan Kobba. Mancando Alfred Commey e Salvatore Cavallaro, negli 80 kg. il favorito diventa l’abruzzese Luca Iovoli, bravo ma in passato poco fortunato. Tra gli 86, il toscano Davide Brito, sceso di categoria dovrebbe spuntarla dopo svariati tentativi. Stesso ritornello nei 92, assenti i titolati sul podio 2021, diventa l’occasione per molti di farsi luce a livello azzurro. I più ambiziosi dovrebbero essere il romano Matteo Turchetti, l’emiliano Imam Bouhouch e il milanese, trasferitosi a Roma, Matteo Nori, dall’ottima impostazione, non suffragata da altrettanta autonomia atletica. Questa potrebbe diventare l’occasione ideale. Nei +92, il romano plurititolato Mirko Carbotti delle Fiamme Azzurre, trent’anni compiuti, attende da un anno la rivincita con Dmytro Tonyshev, classe ’94, ucraino di nascita, italiano dal 2019, giunto al titolo nel 2021, dopo cinque tentativi falliti. Nell’occasione a spese di Carbotti che puntava al quinto alloro. Un altro che non nasconde ambizioni è il romano Vincenzo Fiaschetti, 21 anni, podi a livello europeo, brevilineo tetragono e costante. Da osservare il campano Emanuele Vitaglione, classe 2003, il più giovane del lotto.
Il settore femminile, nonostante assenze pesanti come quelle di Irma Testa (57), la supertitolata azzurra, Roberta Bonatti e Giovanna Marchese (48), Giordana Sorrentino (50), Alessia Mesiano (60) e Assunta Canfora (63), si presenta con molte campionesse e non meno aspiranti a sostituirle. Nei 48 la barese Erika Prisciandaro, vent’anni compiuti i 3 dicembre, è decisa a sostituire la Bonatti dalla quale venne battuta lo scorso anno. In rotta di collisione troverà sicuramente Mery Di Bari che già vinse il titolo nel 2018 a Pescara. Salita di ben due categorie l’abruzzese di riporto Olena Savchuk, ucraina di Ostropoli, in Italia a Capistrello (l’Aquila) dal 2005, prossima alla laurea in psicologia, la sua sostituta nei 50 kg. dovrebbe essere Lucia Elen Ayari, 19 anni, con ottimi risultati nelle giovanili. Sempre che le più esperte Catalina Garofano, Federica Macrì, Noemi Traniello e Hsnaa Bouyu e l’emergente Aurora De Persio siano d’accordo. Nei 52 kg. manca la favorita, che dovrebbe trovarsi nel poker formato da Laura Borella, Valentina Furlan, Silvia Bignami e Annalisa Finocchiaro. Tutto il contrario della situazione dei 54 kg. dove il livello è altissimo, visto che sono iscritte la campionessa uscente Sirine Charaabi, Olena Savchuk tricolore nei 51, Giulia Lamagna azzurra da diversi anni, tricolore 2020, oltre a Sharon Prisco e la inossidabile Eva Magno classe 1989, che vinse il titolo nel 2013. Una categoria da scintille. Nei 57 la presenza di Biancamaria Tessari, che punta al tris, non lascia molte speranze alla concorrenza, guidata da Bianca Voglino, classe 1998, la romana dal grande temperamento, che ha praticato oltre al pugilato anche sci, calcio, tuffi, motocross e surf. Le altre in lizza sono Gessica Ghini, Asia Farina e Cristina Garganese. Nei 60 kg. assente la Mesiano, il ruolo di favorita spetta alla ventenne casertana di Marcianise, Daniele Golino. Stando alle previsioni, nei 64 kg., assenti le prime due 2021, la piemontese Arianna Cornio salita di ben due categorie, un segnale non certo positivo e l’emiliana Noutcho, professionista appena ottenuta la cittadinanza, l’ipotesi più probabile è una finale tra la lombarda Simona Monteverdi, classe 1998, argento nel 2020 e l’emiliana Erica Montalbini che nel 2019 a Roma arrivò in finale contro Angela Carini. Speriamo di essere smentito dalle più giovani Federica Zanellato, Donatella Ferrante, Angela Zappoli e Francesca Regione.
D’obbligo dare il benvenuto ad Angela Carini, uno dei gioielli più fulgidi dalla nostra boxe in rosa, talento precocissimo, ferma dagli sfortunati mondiali di Istanbul dello scorso maggio, dopo i quali si concesse una pausa di riflessione. La sua presenza nobilita la categoria dei 66 kg. anche se lascia poco spazio alle altre. Per Angela sarebbe il sesto alloro assoluto. Nei 70 kg. troviamo la laziale Melissa Gemini che sale di categoria per cogliere il primo scudetto assoluto, Arianna Cornio campionessa 2021 nei 64 kg. e la genovese Sara Stirpe, oro nel 2020 negli 81 kg. argento lo scorso anno nei 69, battuta dalla Carini in finale. La più giovane è la siciliana Damiana Trischitta classe 2003, azzurra agli europei youth nel 2021. Lo scorso anno il titolo dei 75 kg. lo vinse Assunta Canfora, attualmente impegnata in Portogallo nei 63 kg. Quattro le iscritte: Carlotta Paoletti, già campionessa italiana, Hilary Gomiero, argento nel 2020 nei 69 kg., Giulia Chiodo e Lucia Scala classe 2002 della Pugilistica Udinese.
Giuliano Orlando