Il mondo del tennis inizia a programmare il calendario per il ritorno in campo, anche se quest'ultimo sembra ancora lontano: le parole del presidente ATP aprono a nuovi scenari
"Sarebbe sbagliato cancellare già ora tutta la stagione 2020, nessuno può sapere cosa succederà in futuro. Ci siamo fissati una prima scadenza per il 15 di maggio per i tornei in programma a luglio dopo Wimbledon ed una seconda l'1 giugno per quelle del mese di agosto". Parola di Andrea Gaudenzi. Il numero 1 dell'ATP, in una lunga intervista concessa all'agenzia Reuters, ha fissato due date chiave per capire come e se potrà ripartire la stagione tennistica 2020.
Nonostante il parere poco favorevole di tennisti importanti come Rafael Nadal e Novak Djokovic, l'ATP sta pensando dunque di ripartire: al momento è ancora poco chiaro quando, e anche proporre delle date rappresenta più un esercizio mediatico tendente più ad un azzardo che a qualcosa di concreto. "Prenderemo le decisioni dalle 8 alle 6 settimane prima delle scadenza, sarebbe stupido farlo prima", rimarca lo stesso Gaudenzi nel corso dell'intervista. Il numero 1 ATP lascia intendere quale sia la posizione del movimento tennistico internazionale: non avrebbe senso, ad oggi, sospendere tutta la stagione ma, cammin facendo, si potrà decidere di annullare o confermare i tornei a seconda delle condizioni sanitarie dei vari Paesi e della possibilità di viaggiare senza pericoli o impedimenti. Al momento la prima ripartenza è prefissata per il 14 luglio con i tornei di Amburgo (Germania), Newport (USA) e Bastad (Svezia) ma non è da escludere, ovviamente, un altro rinvio, visto che, soprattutto negli Stati Uniti, l'emergenza Coronavirus non sembra essere così 'controllata' come in altri Paesi.
E intanto anche il Roland Garros apre alla possibilità che il torneo possa svolgersi a porte chiuse: gli organizzatori del French Open avevano deciso di rinviare l'evento dal 24 maggio al 20 settembre ma, a questo punto, l'attuazione dell'evento è ancora in bilico. Ancora pochi giorni e l'ATP farà i primi annunci ufficiali: la sensazione è che si assisterà ad una serie di cancellazioni a meno di clamorosi colpi di scena.