"Spero proprio di essere pronto già per la partita di Lecce, o al massimo per la Juventus". Alberto Gilardino ha una grande voglia di ritornare in campo e di aiutare il suo Genoa a risalire la classifica. L'attaccante di Biella è out per un infortunio, e sta lavorando da tre settimane per bruciare i tempi di recupero: "Ho subito un infortunio delicato, dove le ricadute ci possono stare, ma spero di tornare al più presto, io e tutta la squadra abbiamo voglia di reagire - dice il Gila ai microfoni di Sky, che poi parla anche della crisi dell'Inter -. Sono momenti, a volte le cose girano un po' meno bene del solito, e se anche la condizione fisica non è ottimale si rischia di cedere. Come allenatore si fa il nome di Mihajlovic? L'ho avuto per un anno e mezzo e mi sono trovato molto bene con lui, è bravo e preparato".
Gilardino è arrivato al Genoa a fine gennaio dalla Fiorentina e ha trovato subito un compagno di reparto che lo ha fatto rendere al massimo come Palacio: "E' un ragazzo intelligente - dice l'attaccante - è facile giocarci insieme. Da avversario devo ammettere che non pensavo fosse così forte: si muove benissimo, ha fatto dei gol incredibili, speriamo di tenercelo stretto. La Nazionale? Io conto di poterci tonare presto, mi giocherò le mie carte fino alla fine della stagione, poi vedremo cosa succederà per l'Europeo. Borini? E' giovane, sta facendo bene, ben vengano giocatori così".
Un'ultima battuta Gila la fa sulle polemiche che hanno investito il big match Milan-Juventus: "Farei meglio a non parlare, ancora mi massacrano a Palermo per quel gol di mano che avevano convalidato. Dico solo che sono partite che vengono preparate da tutti un mese prima, possono dunque capitare cose del genere, soprattutto se vengono rovinate da un episodio arbitrale come quello sul gol di Muntari".