La decisione dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive di anticipare l'incontro tra Genoa e Milan di lunedì alle ore 15, continua ad alimentare polemiche nella città ligure. La tifoseria organizzata della squadra rossoblù, che ha confermato l'intenzione di non entrare allo stadio, ha manifestato il proprio disappunto con una serie di striscioni che sono stati affissi in vari punti della città di Genova: "Lunedì ore 15, la morte del calcio", "Osservatorio incompetente, il calcio è della gente", "Ci avete rotto il ca...lcio!". Questi gli slogan usati per contestare una decisione che rischia di creare problemi a livello di viabilità e che costringerà le scuole intorno allo stadio a chiudere un'ora prima.
La tifoseria organizzata ha poi spiegato la propria protesta attraverso un lungo comunicato: "Lo chiamano calcio moderno, quello dello spezzatino in TV, quello dove i titoli in borsa contano più di quelli sportivi, quello dove vincono i milioni e non sempre i migliori... dove si sbandierano slogan come 'riportiamo le famiglie allo stadio' e poi ad una famiglia per portare i bambini allo stadio serve un quinto dello uno stipendio". "Noi siamo per un calcio diverso e lo dimostreremo andando tutti insieme domenica al Pio Signorini alle ore 14, per la rifinitura della squadra, colorandolo della nostra passione e con i nostri colori. Perché per noi la domenica è del pallone ed il lunedì alle 15 deve esserci spazio per altro nella vita", concludono i tifosi genoani.