"L'episodio delle maglie? Ho sofferto parecchio perché sono state dette e scritte cose non vere. Tanti hanno speculato su questo episodio". Queste le dichiarazioni del capitano del Genoa Marco Rossi, memore della sfida col Siena dell'aprile 2012, quando gli ultras sul punteggio di 0-4 fermarono la gara e costrinsero i rossoblù a consegnare le maglie. "Io sono un operaio del calcio ma mi fa piacere che la gente mi giudichi una bandiera per il Genoa - ha aggiunto il centrocampista -. E poi sono in una grande squadra, giocare a Genova, al Ferraris credo che sia una delle emozioni più grandi per un calciatore".
Il giocatore simbolo del Grifone, alla decima stagione con la maglia del Genoa, ha raccontato la sua lunga avventura ai microfoni di Radio Nostalgia, la radio ufficiale del Genoa. "Tutti ci sentiamo partecipi di questa squadra e società e tutti ci siamo dentro e dobbiamo lavorare per portare alla salvezza questa squadra - ha commentato Rossi -. Noi dobbiamo riuscire soprattutto a trasformare il nostro campo in un fortino, come accadeva sino a due anni fa quando chi veniva a Genova sapeva che sarebbe stata dura".
"Ballardini? Ci ha dato tanto, è una persona umanamente genuina, schietta e vera, di quelle difficili da trovare nel mondo del calcio - ha concluso Rossi -. E poi capisce anche di calcio".