"Sono omosessuale, ma sono costretto a recitare ogni giorno". Queste le parole di un calciatore della Bundesliga che, coperto dall'anonimato, rivela al magazine 'Fluter' di essere gay. "Non so se sarò in grado di mantenere per tutta la carriera questa continua tensione fra il modello di giocatore eterosessuale e la possibile scoperta - aggiunge il ragazzo -. Sono sicuro però che se rivelassi la mia identità non mi sentirei al sicuro. Quasi nessuno ne parla, ma tutti devono saperlo".
Una dichiarazione che riporta sotto i riflettori la questione dei gay nel mondo del calcio, trattata a lungo in estate a seguito di alcune dichiarazioni di Cecchi Paone e della discussa risposta di Antonio Cassano. Ora la questione si espande anche al campionato tedesco: "Conosco tanti giocatori gay che militano in Bundesliga e la mia omosessualità non è un mistero nella mia squadra. Se questo mi ha creato problemi? Assolutamente no - risponde il calciatore -. Nonostante la loro reputazione, i miei colleghi non sono ignoranti".
A spaventare i giocatori gay e a impedirgli di fare outing sono le ripercussioni che una simile scelta potrebbe avere a livello mediatico. Anche il rapporto con i tifosi rischierebbe di modificarsi. La cancelliera Angela Merkel, intervistata a Berlino sull'argomento, rassicura: "Tutti coloro che si assumono il rischio e che hanno il coraggio di rilevare la propria omosessualità, devono sapere che vivono in un paese dove non c'è nulla da temere. Possiamo dare un segnale forte: non abbiate paura".