Ripartono le partite di qualificazione ai Mondiali del 2022, con i tedeschi primi nel gruppo J contro l'agguerrita Romania. Dopo la delusione europea la Germania è ripartita alla grande, non concedendo nulla agli avversari, mentre i romeni sono in lotta per il secondo posto utile per l'accesso ai playoff
Da settembre in poi la Germania ha dato un segnale forte alle sue rivali. Dopo aver messo fine alla lunghissima era Low, iniziata nel 2006 e terminata quindici anni dopo, la squadra teutonica sembra aver trovato nuova linfa con il tecnico Hans-Dieter Flick, ex Bayern Monaco. D'altronde l'era del vecchio tecnico sembrava effettivamente giunta al capolinea già da quando aveva annunciato il suo destino al termine di Euro 2020, manifestazione non proprio soddisfacente per la Germania. Dopo aver faticato nella fase a gironi, i tedeschi sono stati estromessi subito agli ottavi dall'Inghilterra futura finalista. Le prime partite che Flick ha dovuto affrontare sono state quelle di settembre, e la squadra ha risposto alla grande: 2-0 al Liechtenstein, 6-0 all'Armenia e 4-0 all'Islanda, un totale di dodici gol fatti e nessuno subito, decisamente un bel passo avanti verso Qatar 2022. In questo momento la Germania è prima nel girone con quindici punti, quattro in più dell'Armenia seconda classificata, quando mancano proprio quattro partite al termine delle ostilità. Il pronostico è chiaramente tutto dalla parte di Neuer e compagni, estremamente difficili da superare se sapranno scendere in campo con la giusta mentalità.
La Romania non può permettersi di fallire ancora una volta l'obiettivo Mondiale. Era il 1998 l'ultima volta che i romeni hanno partecipato a una competizione iridata, eliminati agli ottavi dalla sorpresa Croazia dopo esser finiti davanti pure all'Inghilterra. Era una grande generazione per il calcio tricolore, protagonista negli anni Novanta ed andato a spegnersi sempre più con il passare del tempo. Ora, dopo aver saltato cinque Campionati del Mondo consecutivi, la Romania ha una grande chance di giocarsela quantomeno ai playoff, visto che gli avversari nel gruppo J sono tutti alla portata. In questo momento i gialloblu sono terzi nella graduatoria, dieci punti, uno in meno dell'Armenia e uno in più della Macedonia del Nord, le due grandi rivali. A settembre il tecnico Radoi ha portato a casa un buon risultato, tre gare da imbattuto e con la porta inviolata dopo le quattro sconfitte consecutive tra marzo e giugno. Nel dettaglio è arrivato un doppio 2-0 con Islanda e Liechtenstein, prima di uno 0-0 a Skopje con i nord-macedoni. I precedenti dicono 3-1-1 per la Germania, con l'unica vittoria romena, un roboante 5-1 in amichevole, avvenuto nell'aprile 2004. Radoi era in campo quel giorno e sogna di ripetere l'impresa.