Avevo 8 anni quando entrai per la prima volta in uno stadio. All’Olimpico di Roma, che aveva le bandiere al posto delle tettoie, l’Italia superò l’Irlanda del Nord grazie a un golletto di Cervato, che di professione faceva lo stopper. Era la partita d’andata dello spareggio per andare a Mondiali del 1958 programmati nella florida Svezia, esportatrice di talenti a cominciare dal mitico trio Gre-No-Li catturato dal Milan.
L’Italia aveva due risultati su tre nella partita di ritorno a Belfast, ma il pareggio ottenuto a fatica venne annullato dalla Fifa perché l’arbitro designato non era arrivato sul posto causa maltempo. La ripetizione del match fu fatale agli azzurri battuti di misura dai nord irlandesi che ci soffiarono le prenotazioni in Svezia. Sarebbe stata l’unica assenza italiana nella storia de Mondiali, non contando l’edizione del 1930 alla quale non eravamo iscritti.
Articolo scritto da Enrico Maida (SportSenators.it). Per continuare a leggere l'articolo, clicca QUI.