"Lo sport italiano a Federica Pellegrini deve fare un monumento". Così Gianni Petrucci, presidente del Coni, assolve la nuotatrice azzurra, nel dayafter del deludente quinto posto nei 400. "E' un essere umano, non può vincere sempre - aggiunge Petrucci, intervenuto telefonicamente a Radio Anch'io lo Sport -. La macchina, anche se è buona, non è perfetta, le persone devono pure capire. Intorno a lei si è creata una massa mediatica straordinaria e tutto il mondo l'attendeva. Questo è solo il primo tempo, ma non spremiamola - - aggiunge il numero uno dello sport italiano -. E' un fenomeno, ma ci sono percorsi che si devono fare, ci sono giornate amare e altre positive, ma i fenomeni si riprendono sempre".
Assolta Federica, Petrucci si sofferma sugli eccezionali risultati della nazionale italiana nei primi due giorni di Olimpiadi: 7 medaglie, di cui 2 del metallo più pregiato. "Siamo terzi nel medagliere, ma siamo davanti a nazioni che sicuramente ci supereranno - afferma -. Già si storce un po' il naso perché abbiamo vinto ieri solo 2 medaglie, dobbiamo essere consapevoli di chi siamo". Infine una battuta sui suoi progetti futuri: "Sono tredici anni che sono alla presidenza del Coni, lascio con grande serenità - ha concluso -. Voglio tornare al basket, attraversa un momento particolare, ha bisogno di rilancio, di tornare alle Olimpiadi, ma prima devo essere votato".