Giocatori dimenticati: che fine ha fatto Mario Gomez?

Nel 2013 era stato accolto da re a Firenze. Ora ha trascinato lo Stoccarda in seconda divisione e perderà un quarto dello stipendio.

 La Fiorentina lo prese dal Bayern Monaco del Triplete pagandolo poco più di 20 milioni di euro, per costruire la coppia "europea" con Pepito Rossi. Presentazione in grande stile, con 25mila i tifosi viola accorsi all'Artemio Franchi per vederlo per la prima volta. Un colpo di fulmine che però divenne presto un tipico amore estivo: l'avventura fiorentina finì con appena 7 gol segnati in due anni di Serie A. Il tedesco non si è dato per vinto, volando al Besiktas (26 gol in 33 presenze), Wolfsburg (17 centri) e, infine, Stoccarda. Gomez, dopo la parentesi viola, riconquista la Nazionale e disputando, da titolare, gli Europei francesi e timbrando anche i Mondiali russi, come vince Werner.

Anche con lo Stoccarda era partito bene con 8 gol nel girone di ritorno 2017-18. Quest'anno però Mario è retrocesso proprio con lo Stoccarda (con cui vinse la Bundesliga nel 2007) e il suo apporto alla causa è stato quasi nullo: appena 4 gol da novembre in poi. Un altro, inutile, nello spareggio perso contro l'Union Berlino. Nelle due partite contro i berlinesi Mario è entrato sempre a gara in corso, segno che anche a Stoccarda ormai non è considerato fondamentale.

Con la retrocessione il club dovrà obbligatoriamente ridimensionarsi. La promozione immediata, fra l'altro, non è nemmeno scontata: nella seconda divisione tedesca ci saranno anche Amburgo e Hannover. Il livello sarà quindi alto. Gomez ha già fatto sapere di non aver intenzione di lasciare lo Stoccarda: "Questo è il mio club. Qui tutto è cominciato e mi piacerebbe che tutto finisse qui". Dichiarazione confermata anche dal suo procuratore Uli Ferber: "Vuole aiutare la squadra a tornare in Bundesliga". Con la retrocessione però ecco scattare una clausola presente nel contratto di Mario che fa sì che il suo stipendio venga decurtato del 25%: passerà da 6 a 4,5 milioni all'anno. Non un dramma, considerando che mai un giocatore impegnato nella seconda divisione tedesca ha guadagnato tanto, ma comunque un ridimensionamento, qualcosa di impronosticabile qualche estate fa, quando il torero attirava al Franchi di Baggio e Antognoni 25mila persone. E ora, in seconda categoria tedesca con un taglio di stipendio del 25%.