La Serie A non smette mai di stupire i suoi fedeli tifosi, e la Giornata 7 della stagione 2024 non ha fatto eccezione. Dai gol mozzafiato ai finali al cardiopalma, il weekend è stato ricco di colpi di scena che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso.
Diamo un'occhiata più da vicino ad alcune prestazioni di rilievo, partite chiave e curiosità interessanti dell'ultimo turno di gare.
Per cominciare, parliamo dei capocannonieri di questa stagione. Marcus Thuram dell'Inter resta in testa con sette gol, dopo la tripletta segnata contro il Torino. Il francese ha confermato l’ottimo stato di forma in questo avvio di stagione, e la sua prestazione contro i granata è l’ennesima dimostrazione della sua crescita. Un altro giocatore che sta facendo parlare di sé è Mateo Retegui dell'Atalanta; l’italo-argentino ha castigato la sua ex squadra – il Genoa – con una tripletta, che gli vale il vertice della classifica marcatori assieme a Thuram.
Dietro il duo di testa ci sono altri due giocatori andati a segno nel turno di campionato precedente la sosta: Pulisic e Vlahovic. Entrambi hanno raggiunto quota cinque gol; il serbo, in gol su rigore contro il Cagliari, ha anche sprecato una grossa occasione che avrebbe con tutta probabilità consegnato tre punti pesanti alla Juventus.
Ognuno di questi giocatori ha dimostrato fin qui di avere il talento per trovare la via del gol con una certa continuità, ed è emozionante vedere chi emergerà in testa con il progredire della stagione. Le persone che sono brave in tali previsioni possono utilizzare uno dei bonus scommesse Betflag e prevedere l'esito del prossimo turno di partite.
Non dimentichiamo i risultati delle partite del weekend che precede la sosta per le nazionali. La giornata si è aperta venerdì 4 ottobre con il primo anticipo, che ha opposto il Napoli al Como. Gli azzurri si sono imposti per 3-1, non senza difficoltà, grazie ai gol di tre nuovi acquisti: lo scozzese McTominay (in rete dopo meno di 30 secondi), Lukaku su rigore e Neres. Nel mezzo, il momentaneo pareggio di Strefezza. In serata, l’Hellas Verona si è aggiudicato il derby veneto per 2-1; i gialloblù hanno rimontato lo svantaggio iniziale (rete di Oristanio) prima con Tengstedt e poi con l’autogol del portiere ospite Joronen su colpo di testa di Kastanos.
Sabato 5 ottobre si sono giocate tre partite. Nel primo pomeriggio, l’Udinese ha superato di misura il Lecce (1-0, gol su punizione di Zemura); nelle altre due gare, botta e risposta a suon di triplette per i due capocannonieri, Retegui e Thuram. Il primo ha contribuito al netto successo dell’Atalanta sul Genoa (5-1) mentre il secondo è stato decisivo nella vittoria per 3-2 dell’Inter sul Torino.
Non sono mancante le emozioni e i risultati a sorpresa anche domenica 6 ottobre, con in campo le altre ‘big’ del campionato. Nel lunch match delle 12.30, la Juventus non è andata oltre il pareggio (1-1) contro il Cagliari in casa. Il rigore trasformato da Vlahovic nel primo tempo non è bastato alla squadra di Thiago Motta, raggiunta nel finale dal gol di Marin dal dischetto. Per i bianconeri è il quarto pareggio nelle ultime cinque giornate. Nelle due partite delle ore 15.00, il Bologna è stato fermato sullo 0-0 interno dal Parma; i ducali – ridotti in dieci uomini per l’espulsione di Coulibaly al 52’ – hanno resistito per quasi tutto il secondo tempo agli assalti dei padroni di casa. La Lazio, invece, ha battuto in rimonta l’Empoli, alla prima sconfitta stagionale in campionato; i toscani sono andati in vantaggio quasi subito con Sebastiano Esposito per poi essere raggiunti nel recupero del primo tempo dalla rete di Zaccagni. A inizio ripresa, Castellanos sbaglia un calcio di rigore ma nel finale serve l’assist per il 2-1 finale di Pedro.
Nel match in programma alle 18.00, l’altra squadra della capitale viene fermata sul pari dal Monza. Alla Roma non basta il gol di Dovbyk per avere la meglio sui brianzoli, che pareggiano dopo una decina di minuti con il tap-in sottomisura di Dany Mota. I giallorossi protestano nel finale per la mancata assegnazione di un calcio di rigore per fallo su Baldanzi.
A chiudere, il match più pirotecnico dell’intero turno di campionato: Fiorentina – Milan. Al ‘Franchi’ grandi protagonisti i due portieri, Maignan e De Gea: il primo para un rigore a Kean a metà primo tempo, il secondo neutralizza addirittura due tiri dagli undici metri. Lo spagnolo ex Manchester United sventa prima il tentativo di trasformazione di Theo Hernandez poi, a inizio ripresa, si ripete su Abraham, risultando infine decisivo per la vittoria della Viola, siglata dai gol di Adli e Gudmundsson.
In sintesi, la Giornata 6 della Serie A è stata una vetrina emozionante di talento calcistico e spirito competitivo. La lista dei capocannonieri sta diventando sempre più competitiva, con Marcus Thuram e Mateo Retegui che fanno da battistrada.
Le partite hanno offerto tutto ciò che un appassionato di calcio può desiderare, dai gol spettacolari e solide prestazioni difensive alle battaglie tattiche e finali drammatici. Con il progredire della stagione, i tifosi possono aspettarsi altri momenti entusiasmanti e prestazioni indimenticabili.
La bellezza della Serie A risiede nella sua imprevedibilità e nella pura qualità del calcio in mostra, rendendola un must per qualsiasi appassionato di questo sport.