"Sto bene, ma la botta è stata molto forte". Dopo il tremendo incidente nella terza tappa del Giro d'Italia, arrivano le prime, rassicuranti parole di Domenico Pozzovivo. "Non ricordo cosa è successo e perché sono caduto - rivela all'Ansa -. Mi ricordo che la discesa era impegnativa, forse mi è scivolata una ruota". Pozzovivo parla dalla camera dell'area alta intensità di cure del San Martino, dove è ricoverato.
"Volevo finire bene il Giro, mi fa male lasciare la corsa - aggiunge -. Non ricordo il motivo per il quale sono caduto, ma sto meglio". Tac e risonanza hanno escluso problemi a livello cerebrale, anche se la caduta ha lasciato tre brutte ferite sul volto del 32enne ciclista che hanno richiesto l'applicazione di alcuni punti. Pozzovivo aggiunge poi di avere già rassicurato i genitori: "Ho detto loro che sto bene e che li aspetto". Passerà in osservazione le prossime 24 ore. "Per la dinamica dell'incidente è andata bene - ammette Roberto Parravicini, medico della AG2R La Mondiale -. E' rammaricato e lo capisco ma quello che conta in questo momento è che non abbia lesioni agli organi o gravi problematiche".