"Il distacco è colmabile, ma non sono indistruttibile, sono umano". Vincenzo Nibali, nel giorno di riposo del Giro d'Italia 2016, analizza a mente fredda la deludente cronoscalata di ieri e si proietta con ottimismo nell'ultima settimana della corsa: "Non so nemmeno io perché sono andato così piano - afferma in conferenza stampa il corridore dell'Astana -. E' stata una giornata difficile, bisogna accettare il risultato per come è venuto. Pressione? Tutti si aspettano troppo da me e a volte non si riesce a dare tutto, perché non siamo dei robot".
I 2'51" che lo dividono dalla maglia rosa, l'olandese Steven Kruijswijk, non sono però uno scoglio insormontabile: "E' un distacco importante ma colmabile. Andrò all'attacco sapendo che lui ha una condizione invidiabile in questo momento - promette un Nibali -. Penso a Valverde e a Chaves, se non si accontenta del secondo posto: cercheremo di non rendergli la vita facile in montagna, ma anche in discesa. Sono agguerrito, poi vediamo come rispondono le gambe - conclude -. I colpi di scena però ci possono essere".